Quando pensiamo a Carrie Fisher non possiamo evitare quella piccola lacrimuccia che ci scivola lungo la guancia. L’attrice, venuta a mancare quasi due anni fa, ha interpretato uno dei personaggi iconici del franchise più conosciuto e più discusso di questo secolo (ma anche del precedente). Leia Organa è stato il ruolo che ha portato alla ribalta questa attrice straordinaria e apprezzatissima; ma l’immagine della senatrice imperiale, nonché agente dell’Alleanza Ribelle ci evoca subito anche l’immagine di un altro grande personaggio di Star Wars, Han Solo, interpretato dal seducente (anche con tutti i suoi anni) Harrison Ford. La relazione tra i due, però, non si è limitata solo al grande schermo.
Come tutti i fan più appassionati ben sapranno, Carrie Fisher e Harrison Ford hanno avuto una tormentata e travagliata storia d’amore che certo non è stata romantica e tenera come nei film, ma che continueremo comunque a ricordare. Nel suo ultimo memoir, The Princess Diariest, pubblicato poche settimane prima della sua prematura morte, l’attrice ci racconta una buffa e divertente storia capitatale anni e anni fa che però, col senno di poi e un po’ di riflessione, possiamo considerare terribile e sconvolgente. Tutto è iniziato ad un party per il compleanno di George Lucas durante le riprese di Star Wars: una nuova speranza nel 1977, dove la principessa era, essenzialmente, l’unica donna in una stanza piena di uomini ubriachi. Per l’allora diciannovenne Carrie, molto ingenua e terribilmente insicura (per sua stessa ammissione) trovarsi in una situazione di quel tipo era come essere un pesce fuor d’acqua. Eppure doveva a tutti i costi cercare di adeguarsi, perciò la soluzione più facile che riuscì a trovare fu ubriacarsi anche lei, sebbene l’alcol non le piacesse poi così tanto.
Non è difficile immaginare tutti quegli uomini alticci che ci provano con l’unica ragazza presente alla festa e per giunta non molto lucida. Dopotutto, Hollywood non è certo sinonimo di purità e gentilezza. Ma ecco, come nelle migliori scene di un film, Harrison Ford venire in suo soccorso: con una frase ad effetto si prende la ragazza, la fa salire su un’auto e i due finiscono per pomiciare. Così ebbe inizio la loro storia. Se non fosse che lui aveva quattordici anni più di lei, era sposato e con ben due figli. Però la gioventù è spensierata e prende tutto sottogamba, perciò i due ci diedero dentro alla grande durante tutte le riprese di Star Wars e tennero segreta la loro reazione per quasi 40 anni.
Le origini del rapporto tra Carrie Fisher e Harrison Ford
Certo, noi possiamo anche immaginarci una storia d’amore dolce e strappalacrime che per cause di forza maggiore non ha mai potuto vedere la luce del sole (o dei riflettori) perché, in fondo, è così che i media ce l’hanno trasmessa. In realtà non c’è nulla di sexy, dolce o seducente. Piuttosto è stato estenuante e viscerale, secondo quanto ci racconta Carrie nel suddetto memoir. Non si sofferma eccessivamente sui dettagli intimi, ma il ritratto che fa di Ford è quello di un uomo monosillabico, riservato e intimidatorio. In pubblico la ignorava, in privato facevano un sacco di sesso, ma si parlavano a malapena. Eppure, quello che ne viene fuori è una dolorosa ossessione da parte della ragazza per il collega più grande. Aveva fantasticato diverse volte su lui che decide di lasciare la moglie per stare con lei, dando la colpa a sé stessa per il suo tenerla a distanza e cercando di capire cosa poteva cambiare per far sì che lui la considerasse di più. Scrisse addirittura una poesia:
The compromise I made was not an easy thing to do
It was either you or me and I chose you
Although far from a joker you spoke in wry, wry riddles
I could have given you so much but you wanted so little
I thought you might supply some tenderness I lacked
But out of all the things I offered you took my breath away
And now I want it back
(Il compromesso a cui sono giunta non è stato facile / Ero io oppure tu e io scelsi te / Anche se non eri per nulla un mattacchione parlavi per enigmi pungenti / Potevo darti così tanto eppure tu hai voluto così poco / Pensavo potessi sopperire alla dolcezza che a me mancava / Ma tra tutte le cose che io ti avevo offerto tu ti sei preso il mio respiro / E adesso lo rivorrei indietro).
Molti anni sono passati poi da quella fantomatica festa ed eventualmente i due si sono lasciati, Carrie Fisher è cresciuta; non era più un’adolescente confusa e piena di romanticherie ma certe cose rimangono indelebili, soprattutto se hanno a che fare coi sentimenti e quello che forse ci sconcerta ancora di più è che nel libro non c’è una conclusione moraleggiante che l’avesse fatta ammettere che quella relazione era stata traumatica per lei o che forse non era proprio colpa sua se era finita male. Invece, la Fisher si preoccupava di apparire ancora impacciata accanto a Ford e che lo mettesse a disagio. Si preoccupava ancora di quello che lui pensava di lei.
Quel che è rimasto del rapporto di Carrie Fisher e Harrison Ford
Possiamo comunque dire che, una volta adulta, Carrie Fisher si sentisse più tranquilla riguardo alla sua relazione con Harrison Ford di quello che appare in quelle pagine. Nelle sue ultime interviste fa battute irriverenti e rilassate sul tema. Le cose che dice nel libro suggeriscono che ci sia un altro lato di Princess Diarist, la parte della storia in cui lei supera la disperata infatuazione adolescenziale e si gode semplicemente la vita. Ma il libro ci lascia con il finale aperto e con la sua morte abbiamo una storia incompleta. Questo rende la sua scomparsa ancora più tragica. Inoltre, il fratello minore di Carrie Fisher, Todd Fisher, scrive anche lui nel suo libro, My Girls: A Lifetime with Carrie and Debbie, che la sorella si sarebbe pentita di aver raccontato di questa relazione con Ford.
Nel Novembre del 2016 Carrie Fisher ha raccontato a People:
Era così intenso. Eravamo Han e Leia durante la settimana, e Carrie e Harrison nei weekend.
Todd avrebbe aggiunto anche che la loro madre, Debbie Reynolds, non sapesse nulla di quella relazione venendo a scoprirla solo dopo, quando divenne pubblica, e che non l’avesse approvata. Ciò avrebbe fatto pentire Carrie di averla raccontata. C’è da chiedersi, inoltre, se Harrison Ford avesse avuto un minimo di idea di come doveva essersi sentita Carrie durante quel rapporto, ma probabilmente no e chissà che anche questa relazione disfunzionale non abbia contribuito alla vita drammatica dell’attrice – già affetta da bipolarismo – che l’ha portata all’alcol, alla droga e a un incidente di overdose. Ricordiamo che l’Episodio IX di Star Wars dovrebbe uscire il 20 Dicembre 2019 (negli Stati Uniti) e che avremo ancora occasione di vedere Carrie Fisher grazie ad alcune riprese d’archivio che verranno aggiunte in post-produzione.