L’adorabile, imprevedibile, magica Mary Poppins è tornata a volare sui tetti di Londra un’altra volta, planando col suo ombrello dalle fitte nuvole di una giornata uggiosa per ricordarci che “Tutto è possibile, persino l’impossibile”. Come Il Ritorno di Mary Poppins, sul grande schermo a cinquantaquattro anni di distanza. Con la regia di Rob Marshall, la giusta dose di rinnovamento e la giusta Mary (Emily Blunt), Il Ritorno di Mary Poppins è un nuovo capitolo delle avventure della magica bambinaia – la trama è ispirata ai successivi romanzi di P.L. Travers – al servizio della famiglia Banks. La storia è ambientata vent’anni dopo il primo film, nella Londra della Grande Depressione, con Mary Poppins che torna in soccorso di Jane (Emily Mortimer) e Michael (Ben Whishaw), ormai diventati adulti.

Con Il Ritorno di Mary Poppins torna anche la gioia di vivere

Il Ritorno di Mary Poppins CinemaTown.it

Michael Banks, con i suoi tre figli, vive ancora nella vecchia casa in Viale dei Ciliegi. La famiglia, funestata dal dolore di una grave perdita, è in piena crisi morale ed economica. Michael sembra ormai aver perso le speranze, e i piccoli di casa Banks stanno crescendo troppo in fretta per la loro età. La distratta zia Jane deve ancora trovare la sua strada. Tutto sembra perduto quando, un bel giorno, arriva Mary Poppins a ristabilire l’ordine. La magica Mary, che non è invecchiata di un giorno, praticamente perfetta sotto ogni aspetto, riporterà la meraviglia e la gioia di vivere nella famiglia Banks.

Il Ritorno di Mary Poppins è un sequel difficile

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In realtà non c’era alcun motivo per rifare Mary Poppins. Il celebre musical della Disney diretto da Robert Stevenson nel 1964 con l’iconica Julie Andrews è ancora vivo nella memoria collettiva, essendo un cult tutt’oggi fruibile e attuale – le storie felici non passano mai di moda, nemmeno in tempi bui come questi – indelebile cosi come i suoi Com’è bello passeggiar con Mary, Un poco di zucchero e Supercalifragilistichespiralidoso. Il Ritorno di Mary Poppins non cambierà le cose, ma è un buon film che senza strafare o capovolgere le cose ci regala una Mary Poppins diversa, credibile e di sicuro inattaccabile. Emily Blunt se la cava benissimo. La sua Mary non ha il sorriso rassicurante di Julie Andrews, ma è un personaggio affascinante, misterioso e intriso di magia. Una sorta di supereroina dotata di umorismo e di un’eccezionale empatia.

Punti di forza del film le coreografie e la colonna sonora originale di Marc Shaiman, l’animazione in 2D, e l’ambientazione nostalgica e sentimentale in stile vintage in omaggio al film originale. In una Londra fiabesca, prima fumosa e scura poi invasa dalla luce del sole. Perfetto il personaggio di Jack (Lin Manuel Miranda), il lampionaio eterno ottimista che prende il posto di Bert (Dick Van Dyke) lo spazzacamini che nel 1964 danzava con Mary sui comignoli della città. Jack è l’apoteosi del sentimentalismo, l’amico dal cuore grande di ogni classico Disney che si rispetti. Degno di nota il personaggio inedito della cugina Topsy (Maryl Streep), la versione fantasy di una simpatica ma forsennata parente che è meglio non presentare in giro.

Il Ritorno di Mary Poppins rievoca tutta la magia del primo film

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Nei momenti in cui la narrazione si concentra sulla famiglia Banks e i suoi problemi, la storia sembra rallentare e la sceneggiatura perdere di efficacia nell’attesa di un’altra scena di magia. Le avventure di Mary, Jack e dei bambini sono la parte migliore del film. Lì c’è tutta la vivacità della pellicola, la spensieratezza e la purezza dei personaggi. C’è il messaggio di speranza che il film vuole trasmettere. Mary Poppins è ancora capace di suscitare stupore e il suo ritorno sul grande schermo in questa versione aggiornata ma fedele non darà troppo fastidio ai nostalgici e conquisterà i più giovani. Il Ritorno di Mary Poppins è un film accurato, sincero e naturalmente gioioso, che riesce nell’impresa di rievocare la magia del primo film, senza stravolgere nulla, senza snaturare l’essenza della straordinaria tata amata da tante generazioni.

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  • Regia
  • Sceneggiatura
  • Fotografia
  • Recitazione
  • Colonna sonora
4.5

Riassunto

Il Ritorno di Mary Poppins è capace di riportare sul grande schermo dopo cinquantaquattro anni la magia del primo capitolo, risultando un buon film che senza strafare o capovolgere le cose ci regala una Mary Poppins diversa, credibile e di sicuro inattaccabile. Emily Blunt se la cava benissimo e sebbene non abbia il sorriso rassicurante di Julie Andrews, interpreta comunque un personaggio affascinante, misterioso e intriso di magia. Una sorta di supereroina dotata di umorismo e di un’eccezionale empatia.

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