William Shatner – lo storico protagonista che ha partecipato all’intera saga cinematografica di Star Trek prodotta dal 1979 al 1994 – lo scorso sabato ha dichiarato di essere un sostenitore dei principi del #MeToo, ma ha serie preoccupazioni riguardo la direzione presa dal movimento, che – secondo il regista – sarebbe andato davvero oltre. Durante un’intervista rilasciata al DailyMailTv, nella quale ha preso le parti della canzone natalizia Baby it’s cold outside – che è stata recentemente criticata in quanto considerata inappropriata – William Shatner ha definito il #MeToo come un movimento isterico, paragonandolo – nella metodologia – alla Rivoluzione Francese.

È una cultura completamente nuova. L’intera faccenda è cambiata: la relazione tra uomo e donna diventata davvero diversa, ha aggravato il rapporto tra i sessi e perfino il rapporto coi fan è peggiorato. Alcuni di loro sono così affezionati che spesso chiedono un contatto fisico, come un abbraccio al quale normalmente diremmo di sì, ma che ora ha assunto una sfumatura poco rassicurante, non sei più tranquillo.

Sempre sabato, William Shatner ha voluto rispondere ai commenti che sono stati fatti alle sue dichiarazioni su Twitter che hanno fomentato gli animi più impetuosi. Un utente ha chiesto come poteva passare dal sostenere il movimento per poi definirlo completamente isterico.

Intendo semplicemente dire che in alcuni casi sta andando troppo lontano dai suoi capisaldi: ho tre figlie, quindi queste tematiche mi riguardano e mi preoccupano, ma alcuni esponenti del #MeToo sfruttano il movimento per delle vendette personali, devono essere controllati o diventerà qualcosa di simile al 1789. Il paragone sorge spontaneo, perché entrambi i movimenti sono nati per correggere le ingiustizie per poi scendere nel caos.

William Shatner non è l’ultimo artista dichiaratosi preoccupato per le tendenze prese dal #MeToo. Dall’inizio della sua storia, il movimento ha causato la distruzione parziale o totale di una parte importante delle celebrità dello spettacolo, lanciando di fatto un sassolino che ha costantemente travolto, con le proporzioni di una valanga, l’intero star system, minando alla qualità delle nuove produzioni dell’intrattenimento.

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