I dirigenti Netflix hanno a lungo spiegato e articolato la strategia aziendale del colosso dello streaming, con un nuovo rapporto che indica un divario più ampio tra l’azienda e le sue rivali. Per la prima volta la maggior parte delle nuove versioni che approdano sulla piattaforma sono originali. Secondo un rapporto della società di ricerca inglese Ampere Analysis, tra tutte le versioni disponibili negli Stati Uniti, pubblicate prima del 31 dicembre 2018, il 51% erano originali, al contrario di programmi o film che erano stati acquisiti. Una percentuale che è più del doppio di quella registrata a dicembre 2016.

Originale, però, può avere diversi significati. Ci sono show o film che Netflix ha coltivato sin dalla fase di sceneggiatura, ma anche altri in cui Netflix ha collaborato con partner consolidati, ad esempio Sony per The Crown, Lionsgate per Orange is the New Black. A causa della sua espansione a livello globale, Netflix mira a proporre spettacoli localmente indirizzati, espandendo la disponibilità di programmazione man mano che la società si amplia. Secondo quanto rilevato da Ampere, 4.600 titoli totali (originali e acquisiti) erano disponibili in oltre 15 territori in tutto il mondo alla fine del 2018, rispetto ai 3000 del 2017.

I dati di Ampere non tracciano il tempo di visualizzazione, che è forse la statistica più elusiva nel settore dell’intrattenimento. In poche parole, calcolando il tempo di visualizzazione di tutti i titoli degli Stati Uniti, solo l’11% risultano originali. Un dato che è quasi il triplo di quello registrato nel 2016 e che fa impallidire l’1% registrato a Hulu e Amazon Prime Video. Hulu e Amazon si sono fatti strada con serie premiate come The Handmaid’s Tale e La fantastica signora Maisel, ma non stanno investendo quanto Netflix (più di 10 miliardi di dollari l’anno), né sono focalizzati sulla qualità. Il responsabile dei contenuti Netflix, Ted Sarandos, ha dichiarato che la società si sta muovendo in questa direzione da sei anni

E oggi, direi che la stragrande maggioranza dei contenuti che vengono guardati su Netflix sono i nostri marchi di contenuti originali.

Sarandos ha aggiunto che gli spettacoli acquisiti rappresentano molte ore di visione, ma ha insistito sul fatto che una classifica dei 25 migliori, o dei 50 spettacoli più seguiti, per stagione o per serie, sarebbe una lista dominata principalmente da contenuti originali. “La strategia di Netflix si sta chiaramente muovendo verso un modello di autosufficienza”, ha detto l’analista di Ampere Lottie Towler

L’attenzione per la crescita di contenuti originali nel suo catalogo non mostra alcun segno di rallentamento, anzi, l’analisi di Ampere mostra che il gigante dello streaming sta raggiungendo un punto in cui produce quasi tutti contenuti nuovi e freschi. Questo posizionerà Netflix bene sul mercato nel caso in cui altri importanti studi seguiranno i passi di Fox e Disney e ritireranno i loro contenuti dai servizi SVOD prima di lanciare la loro offerta DTC.

Il CEO Reed Hastings ha dichiarato che programmi come Queer Eye, prodotto da Netflix e lanciato sulla piattaforma per la prima volta nel 2018, sono tra gli spettacoli più consumati della categoria.

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