Con la realizzazione di Noi, Jordan Peele ha confermato il suo status di filmmaker specializzato in horror e affini. Ha anche provato a sé stesso di essere un vero e proprio esperto in materia, avendo ripreso alcuni grandi classici dell’horror americano e mondiale, come nello stile citazionista del miglior Quentin Tarantino. Ecco alcuni degli Easter Egg e riferimenti della sua ultima fatica. Ovviamente, allerta spoiler!

Noi: il VHS di C.H.U.D.

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All’inizio della pellicola, vediamo una pubblicità per Hands Across America su un vecchio CRT, fiancheggiato da diversi nastri in VHS. Uno dei nastri è per il film C.H.U.D, che sta per Cannibalistic Humanoid Underground Dwellers, ovvero “abitanti cannibali umanoidi sotterranei“. Anche se i Tethered non li vediamo mangiare le persone che uccidono, il parallelo con mostri che vivono nelle fogne sembra assolutamente appropriato.

Noi: Climax di Gaspar Noe

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L’intro CRT è usato anche da un altro horror recente, Climax, che ha visto la propria premiere a Cannes l’anno scorso, ed è tutt’ora nei cinema. Il film racconta la storia di un gruppo di danza il cui lato peggiore è scatenato da una sangria corretta LSD bevuta ad un party. Come Noi, Climax e il regista Gaspar Noe esplorano la parte distruttiva e animalesca del genere umano.

Noi: la passerella di Ragazzi Perduti

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La passerella dove è ambientato il flashback che fa da prologo al film è la stessa usata da Joel Schumacher in Ragazzi Perduti, un racconto di due fratelli che viaggiano per la California e si imbattono in una gang di vampiri. Quella pellicola fu realizzata nel 1987, un anno dopo il flashback di Noi.

Noi: Lo Squalo di Spielberg

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Una delle citazioni più ovvie è quella di un classico come Lo Squalo, rappresentato in una t-shirt indossata da Jason sulla spiaggia. Nel capolavoro di Steven Spelberg, il Capo Brody, interpretato da Roy Scheider, guarda nervosamente l’acqua, mentre i bagnanti si divertono, cercando di vedere lo squalo. In modo molto simile, anche in Noi la spiaggia è simbolo di pericolo imminente.

Noi: La notte dei morti viventi di George Romero

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La notte dei morti viventi di George Romero fu uno dei più influenti (e violenti) film dell’orrore di tutti i tempi, specialmente per i tempi in cui uscì. Parliamo infatti del 1968. Come i non-morti del film di Romero, Peele introduce i Tethered in una ripresa del viale di Wilson. Nei Morti Viventi i protagonisti sanno anche che l’orrore che stanno affrontando si sta diffondendo in tutto il mondo, così come i protagonisti di Noi.

Noi: le citazioni di Shining

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Shining potrebbe essere stata un’altra delle ispirazioni per il film, specialmente per quanto riguarda le gemelle di Tyler e i loro Tethered in piedi uno di fronte all’altro. La scena ricorda molto le spaventose gemelline dell’Overlook Hotel di Kubrick. Il sorriso dei Tethered ricorda poi molto quello di Jack Nicholson, quando perde la propria sanità mentale. Inoltre, ad una conferenza stampa di presentazione del film, lo stesso Peele si presentò con lo stesso outfit di Nicholson nella pellicola.

Noi: la mazza da golf di Funny Games

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Quando i Wilson entrano nella casa di Tyler e si preparano ad attaccare i Tethered che hanno appena ucciso i loro amici, Zorah brandisce una mazza da golf. Quella mazza è una citazione a Funny Games di Michael Haneke, film anti-horror in cui due serial killer prendono possesso della casa di una famiglia e ne massacrano i componenti. Indovinate con che arma? Esatto, una mazza da golf.

Noi: il montaggio del balletto del Cigno Nero

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Quando arriva il momento per Red e Adelaide di affrontare lo showdown finale, si vede quest’ultima ballare sotto i riflettori. La surreale ripresa che accosta danza e combattimento ricorda molto lo stile di Cigno Nero di Darren Aronofsky. La scena ricorda anche il classico di Dario ArgentoSuspiria.

Noi: Thriller di Michael Jackson

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Il videoclip di Thriller, di Michael Jackson, è chiaramente citato sulla t-shirt indossata da Adelaide versione giovane, ma MJ è citato anche dal guanto indossato da ogni Tethered. Peele ha inoltre affermato che l’eredità di Jackson lo ha ispirato per il tema della dualità, presente in Noi.

Noi: un classico della tv americana, Ai confini della realtà

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Infine, sebbene si tratti di televisione e non di cinema, Peele ha affermato di essersi ispirato alla serie Ai confini della realtà, per la precisione all’ episodio Mirror Image. Questo parla di una donna che realizza che una copia demoniaca di sé stessa ha preso il controllo della sua vita. Questo collegamento è particolarmente intenzionale, visto che Peele parteciperà al revival CBS di Ai confini della realtà in uscita il prossimo mese.

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