
Rutger Hauer, il replicante dagli occhi di ghiaccio di Blade Runner, ci ha lasciati all’età di 75 anni. A dare la triste notizia è stato l’agente Steve Kenis, che ha rivelato come la morte dell’attore sia sopraggiunta lo scorso 19 luglio 2019, stesso anno in cui il suo personaggio più iconico, Roy Batty, muore.
Nato nel 1944 nella provincia di Utrecht, Rutger Hauer è stato forse il più prolifico attore di origine olandese che il mondo del cinema abbia mai avuto. Prima marinaio, poi carpentiere, ambientalista, pioniere nella lotta contro l’AIDS, Hauer aveva iniziato la sua carriera cinematografica negli anni ’60 nei panni di un cavaliere nella serie TV olandese Floris. Dopo quel ruolo iniziarono a fioccare le richieste, prima fra tutte quella del regista Paul Verhoeven, che lo volle come protagonista del suo Fiore di Carne. Poi ancora Kitty Tippel, Il seme dell’odio e Soldato d’Orange, che lo fece notare ad Hollywood. Nel 1981 venne scelto per recitare al fianco di Sylverster Stallone in I falchi della notte, mentre l’anno seguente Ridley Scott lo chiamò per interpretare Roy Batty, il replicante di Blade Runner.
Furono gli anni della consacrazione di Rutger Hauer al mondo del cinema: nel 1985 fu la volta di Ladyhawke ,The Hitcher ed altri titoli come La Leggenda del tanto Bevitore, Giochi di morte, Sotto massima sorveglianza.
Si tratta solo di una manciata di titoli che hanno visto Rutger Hauer protagonista, dal momento che nella sua lunga carriera l’attore ha partecipato a più di 170 film. Non poteva essere altrimenti viste le origini della sua famiglia, in cui sia il padre che la madre erano attori di teatro. Una strada già segnata la sua, che però non ha avuto nulla di facile o di scontato, perché Rutger Hauer, con i suoi capelli biondi e gli occhi di ghiaccio, è stato e sarà il volto indimenticabile di capolavori indiscussi del cinema.