Nella giornata di ieri sono stati consegnati i quarantacinquesimi Premi César, durante un momento delicato – se non cruciale – per l’Académie des Arts et Techniques du Cinéma. All’inizio del mese, infatti, l’intero consiglio di amministrazione dell’Académie aveva annunciato le proprie dimissioni, previste dopo la pubblicazione di una lettera aperta firmata da centinaia di membri che richiedevano una totale rivoluzione interna all’organizzazione. Questo a causa di una serie di pratiche finanziarie non compatibili con l’Académie, una mancanza generale di trasparenza e l’ostentata omissione di Claire Denis e Virginie Despentes dal Dîner des Révélations, evento dedicato ai talenti emergenti.
Oltre a questa controversia interna, i Premi César 2020 si sono distinti per un’ulteriore ambiguità interna all’organizzazione, a causa delle dodici nomination date all’Ufficiale e la spia di Roman Polanski. Durante la cerimonia, fuori dalla Salle Pleyel si è radunato un corteo femminista contro il regista, che non si è presentato alla cerimonia, come nessuno dei partecipanti alla produzione del film. La presenza di Polanski tra i nominati e i premiati ha scatenato un’ira funesta alquanto inappropriata per il mercato dell’arte, di cui anche il cinema d’autore fa parte, con l’Agente France Presse che dichiara:
Gli attivisti ci stanno minacciando con un linciaggio pubblico. Alcuni hanno iniziato a fare delle dimostrazioni, altri invece ci vogliono come palcoscenico. Questo rende i Premi César più un simposio che una celebrazione del cinema, che mira a voler premiare i suoi migliori talenti.
Di seguito, tutti i vincitori dei Premi César 2020, tra cui il candidato all’Oscar Les Misérables ha vinto il premio di miglior film, e Parasite quello come miglior film straniero, portando a casa l’ultimo trofeo dell’annata. Ritratto della giovane in fiamme, invece, ha conquistato un solo premio, quello alla fotografia per Claire Mathon.
- MIGLIOR FILM
Les Misérables
- MIGLIOR REGISTA
Roman Polanski, L’ufficiale e la spia
- MIGLIOR ATTRICE
Anaïs Demoustier, Alice e il sindaco
- MIGLIOR ATTORE
Roschdy Zem, Roubaix, une lumière
- MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Swann Arlaud, Grazie a dio
- MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Fanny Ardant, La Belle Époque
- MIGLIOR COLONNA SONORA
Dan Levy, Dov’è il mio corpo?
- MIGLIOR FILM STRANIERO
Parasite
- MIGLIOR FOTOGRAFIA
Claire Mathon, Ritratto della giovane in fiamme
- MIGLIOR MONTAGGIO
Flora Volpelière, Les Misérables
- MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Nicolas Bedos, La Belle Époque
- MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Roman Polanski, Robert Harris, L’ufficiale e la spia
- MIGLIOR SONORO
Nicolas Cantin, Thomas Desjonquières, Raphael Moutarde, Olivier Goinard, Randy Thom, Wolf call – minaccia in alto mare
- PREMIO DEL PUBBLICO
Les Misérables
- MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Pile Poile
- MIGLIOR DOCUMENTARIO
M
- MIGLIOR OPERA PRIMA
Papicha
- MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
Dov’è il mio corpo?
- MIGLIOR CORTO ANIMATO
La Nuit des sacs plastiques
- MIGLIOR ATTRICE ESORDIENTE
Lyna Khoudri, Papicha
- MIGLIORI COSTUMI
Pascaline Chavanne, L’ufficiale e la spia
- MIGLIOR SCENOGRAFIA
Stéphane Rozenbaum, La Belle Époque
- MIGLIOR ATTORE ESORDIENTE
Alexis Manenti, Les Misérables
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