L’uomo invisibile ha debuttato al box-office statunitense con 29 milioni di dollari, oltrepassando ogni più rosea aspettativa. A causa dell’ottimo successo, Leigh Whannell ha dichiarato di essere interessato al reboot di Dracula. Il regista lavora nel mondo dell’horror da diversi anni, ha contribuito alla realizzazione della saga di Saw insieme a James Wan, ha debuttato alla regia con Insidious: Chapter 3 e ha poi realizzato Upgrade nel 2018, tutti sotto l’egida produttiva di Blumhouse.
Il successo de L’uomo invisibile rende un po’ più probabile, a questo punto, la realizzazione di quel Dark Universe tanto caro a Universal Pictures. Per soffermarci sul mondo di Dracula, il romanzo risale al 1897 e, nel 1922, F.W. Murnau ha diretto una versione non ufficiale tratta dal libro. Ovviamente, stiamo parlando di Nosferatu. Nel 1931, poi, sarebbe arrivato al cinema Dracula di Bela Lugosi, debutto propriamente horror dei Mostri Universal. Un altro picco qualitativo sarebbe arrivato negli anni ’90, grazie a Dracula di Bram Stoker diretto da Francis Ford Coppola. Ovviamente, nell’arco degli anni, numerosi adattamenti sono stati realizzati anche se molti non sono meritevoli di menzione. Nessuno di loro, infatti, ha ottenuto il successo sperato.
Tuttavia, adesso, Leigh Whannell, galvanizzato dal successo del suo ultimo film, sembra avere in mente l’idea giusta per dare vita al reboot. In una recente intervista, infatti, il regista ha detto di voler ambientare il film in epoca contemporanea e di volerlo rapportare ai problemi della quotidianità, un po’ come ha fatto con L’uomo invisibile. A detta del regista:
Credo che sia necessario comprendere l’essenza del personaggio Dracula. Ciò che rende Dracula spaventoso è la sua mancanza totale di pietà. Voglio dire, Dracula non è per niente un romantico. Quale parallelismo si può costruire con la contemporaneità? Forse, Dracula è uno psicopatico, d’altronde beve sangue. Quindi, sì, lo ammetto, mi piacerebbe curare il reboot del romanzo e, se lo dovessi fare, tratterei Dracula come uno psicopatico o come una persona a cui non frega un cazzo di nulla. Probabilmente, Dracula è questo: uno psicopatico che beve sangue e basta così. Niente lupi mannari, niente nebbia, niente illuminazione particolare.
Nel corso degli anni, Universal ha realizzato diversi tentativi di rilancio dei suoi mostri ma nessuno è realmente riuscito. La Mummia con Brendan Fraser è un prodotto esotico che ha avuto un buon successo. Ai suoi sequel, tuttavia, non è andata per niente bene. La stessa sorte è toccata a The Wolfman con Benicio Del Toro ed Anthony Hopkins. L’ennesimo reboot de La Mummia, stavolta con Tom Cruise, è stato totalmente fallimentare. Questi scarsi risultati hanno spinto la casa di produzione a rivolgersi a Blumhouse Productions che, contando sul basso budget, ha dato ampia libertà di scelta a Leigh Whannell. Per adesso, sembra che la decisione sia stata premiata.
LEGGI ANCHE: L’uomo invisibile – Ottimi incassi al debutto per l’horror Blumhouse
Discuti di questo argomento e molto altro nel gruppo Facebook CinemaTown – Cinema e Serie Tv