Apropos of nothing, biografia di Woody Allen al centro di numerose controversie da parte dei suoi editori, ne ha finalmente trovato uno in Arcade Publishing, come accerta The Associated Press. La casa editrice ha rilevato i diritti di pubblicazione del libro da Hachette, dichiarando che il libro è un racconto completo e sincero di Woody Allen sulla sua vita, partendo dall’infanzia a Brooklyn fino ai punti più alti della sua carriera, toccando anche numerose parti della vita privata. La pubblicazione conterrà una postfazione in cui lo stesso regista ha voluto dire la sua su Hachette:

Quando il gioco si è fatto pesante, hanno visto bene di scaricare il libro come se fosse un pezzo di Xenon 135.

Un attacco non troppo velato, dovuto alle decisioni della casa editrice, condizionata dalla crociata mediatica condotta dai figli adottivi di Woody Allen, Ronan e Dylan Farrow. Stando alla Arcade Publishing, in Apropos of nothing il regista avrebbe affermato che le parole negative dei figli sono state frutto di un condizionamento attuato da Mia Farrow per vendicarsi.

Non ho mai alzato un dito su Dylan, mai fatto nulla che lei potesse ricondurre ad un abuso. È una completa macchinazione dall’inizio alla fine.

Le misi la testa in grembo nell’agosto del 1992, nella casa di Mia in Connecticut, nulla che potesse importunarla. Era una stanza piena di gente che guardava la tv pomeridiana.

Nella postfazione, Woody Allen prosegue affermando che le decisioni dei Farrow ne hanno compromesso l’attività artistica in madrepatria, venendo costretto a guardare all’estero per poter lavorare. Jeanette Seaver, editrice di Arcade Publishing, ha difeso la pubblicazione di Apropos of nothing, dichiarando ufficialmente che in questi strani tempi, quando la verità è offuscata dalle fake news, la AP preferisce dar voce a un artista rispettato, piuttosto che dar credito a coloro che vogliono metterlo a tacere.

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