Ray Fisher, attore che ha interpretato Victor Stone in Justice League, ha sfruttato i social media per puntare il dito contro Joss Whedon, il regista che Warner Bros. ha assunto per rimpiazzare Zack Snyder durante il 2017 per via di una tragedia familiare accaduta a quest’ultimo. Le scelte di Whedon furono poi del tutto diverse da quelle originali dando al film un taglio meno raffinato e serio di quello precedentemente stabilito. Come riporta IndieWire, su Twitter, Ray Fisher ha descritto il modus operandi di Whedon molto diverso da quello che ci si aspetterebbe:

“Il trattamento di Whedon nei confronti della troupe e del cast di Justice League è stato grossolano, offensivo, non professionale e completamente inaccettabile. Gli è stato lasciato fare in modi diversi da Geoff Johns e Jon Berg. Responsabilità>Entertainment.”

Queste affermazioni cozzano con quelle dello stesso Ray Fisher, che durante il Comic Con del 2017 aveva elogiato il lavoro del nuovo regista definendolo un bravo ragazzo. A fare ammenda ci pensa lo stesso attore, che il 29 di giugno ha riutilizzato Twitter per commentare la sua precedente dichiarazione, affermando che vorrebbe “prendersi un attimo per ritrattare con forza ogni singola parte di quella dichiarazione”. Vicende queste che non aiutano il già basso livello di apprezzamento di un operato, quello di Whedon su Justice League, che sta aspettando il 2021 per essere risanato grazie alla release su HBO Max della Snyder’s Cut.

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