Sebbene le varianti degli zombie siano state possibili in The Walking Dead per molte stagioni e serie, The Walking Dead: Daryl Dixon è il primo a tuffarsi veramente nell’idea e ora lo show si è avvicinato sempre di più a rivelare come vengono realizzate queste varianti. The Walking Dead: Daryl Dixon è l’ultimo spinoff del franchise di The Walking Dead e segue Daryl che si ritrova misteriosamente in Francia. Ma, prima di poter tornare a casa, viene inevitabilmente trascinato nei problemi e nella politica di questa post-apocalisse europea.

Sebbene le varianti zombie siano state accennate fin dall’inizio di The Walking Dead, è stato solo ora che il franchise ha effettivamente risposto alle domande su queste creature. Per essere chiari, le varianti zombie sono zombie che sono stati infettati dal virus Wildfire, ma che in qualche modo hanno preso un ceppo diverso che ha permesso loro di ottenere abilità potenziate come la super forza, la super velocità e l’intelligenza aumentata. Sebbene le origini delle varianti zombie siano state finora oscure, The Walking Dead: Daryl Dixon si è avvicinato più che mai a scoprire l’origine di queste mutazioni.

The Walking Dead: Daryl Dixon ha rivelato due punti importanti sulla creazione delle varianti zombie. In primo luogo, le varianti degli zombie sono create dall’uomo e non si verificano naturalmente. Questo punto viene chiarito nell’episodio 3 di The Walking Dead: Daryl Dixon, quando Genet conduce Codron in un laboratorio dove uno scienziato sta facendo esperimenti su uno zombie. Lo zombie, che è incatenato al muro, si libera improvvisamente dai legami, dimostrando la sua super-forza, ma altrettanto rapidamente implode in un pasticcio di sangue. Questa scena implica che il piano criminale di Genet prevede la cattura di zombie normali e l’iniezione di qualcosa per potenziarne le capacità, anche se la percentuale di successo non è necessariamente alta.

La seconda rivelazione sulla creazione di varianti di zombie è che le teste decapitate potrebbero avere qualcosa a che fare con questo. Nell’episodio 5 di The Walking Dead: Daryl Dixon, Daryl ha un flashback del periodo trascorso con Juno sulla nave Pouvoir. Ricorda di aver visto un laboratorio in un container, al cui interno c’erano gabbie piene di walker, un walker incatenato al muro e una testa di zombie decapitata che galleggiava in un barattolo. Questo dettaglio compare in realtà anche nella scena dell’episodio 3 citata sopra. Considerando quanto sia specifica una testa di zombie decapitata, sembra probabile che abbia a che fare con la creazione del siero che trasforma i walker in varianti.

D’altra parte, la versione di Genet di creare varianti di zombie potrebbe non essere l’unico modo. In particolare, varianti di zombie sono state viste sia negli Stati Uniti che in Francia e, considerando quanto rivelato da Daryl Dixon, qualcuno ha dovuto creare questi zombie. Non si sono verificati naturalmente. Quindi, o i metodi di Genet sono già stati scoperti negli Stati Uniti, o c’è un’altra ragione per le varianti di zombie che non è ancora stata rivelata. In ogni caso, The Walking Dead: Daryl Dixon ha accennato ad alcuni importanti approfondimenti su questo mistero che dura da stagioni, e si spera che presto appaiano delle risposte concrete.

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