
Un buon cast, una trama avvincente e ricca di colpi di scena e una premessa incredibile che tiene attaccati allo schermo gli spettatori fin dall’episodio pilota. “Manifest” promette di dare una spiegazione a un evento apparentemente senza logica: la sospensione temporale di un volo sparito nel nulla per cinque anni i cui passeggeri tornano a toccare il suolo americano senza alcuna percezione del tempo trascorso. La paradossale vicenda è vista attraverso gli occhi increduli di Michaela Stone, detective del dipartimento di polizia di New York, interpretata dall’attrice canadese Melissa Roxburgh. Una volta scesa dal misterioso volo, la donna è tormentata dalle cosiddette “chiamate”, delle voci che si manifestano nella sua testa sotto forma di ordini, atti a sventare pericoli e minacce che affliggono persone sconosciute. Ben presto scopre di non essere la sola a sentire le voci, udibili anche dagli altri passeggeri del volo e il fenomeno, che apparentemente salva la vita alle persone, viene interpretato in maniera diversa dai beneficiari di questi strani poteri: per alcuni si tratterebbe dell’opera di forze malvagie.
Una serie Netflix di 3 stagioni per un totale di 42 episodi (la quarta ed ultima stagione è alle porte, uscirà a novembre!)
Che altro dire? Buona visione!