Basato sull’omonimo romanzo di Coben, un gruppo di liceali cerca di districare un mistero decennale che coinvolge un padre morto, un caso irrisolto di bambino scomparso e un’anziana donna terrificante.

Invece del thriller al cardiopalma che promette agli spettatori, “Harlan Coben’s Shelter” funziona come un frustrante puzzle da mille pezzi, con pezzi e fili della narrazione che si incastrano solo all’ultimo momento. La pesantezza della trama, con personaggi e linee temporali che si piegano e si attorcigliano l’uno all’altro, è il problema principale della serie.

Prodotto esecutivamente da Coben e dal produttore di “13 Reasons Why” Allen MacDonald, “Harlan Coben’s Shelter” ha una base solida, ma perde il suo centro nella contorta rete di trame.

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