Barry Malkin, nominato due volte ai Premi Oscar e meglio conosciuto come storico collaboratore di Francis Ford Coppola è deceduto giovedì all’età di 80 anni. Il montatore ha iniziato la sua carriera come apprendista di Dede Allen sul set di Il ribelle dell’Anatolia di Elia Kazan. Per la prima volta, è stato accreditato come montatore per il suo lavoro in The Patty Duke Show, miniserie televisiva del 1963. Il suo amico regista e montatore Aram Avakian lo ha presentato a Francis Ford Coppola. La prima collaborazione con il regista risale al 1969. Quell’anno, Malkin ebbe modo di montare Non torno a casa stasera, film con James Caan e Robert Duvall.

Non torno a casa stasera segna l’avvio di una lunga collaborazione tra Barry Malkin e Coppola. Il montatore ha lavorato autonomamente con il regista o ha spesso fatto parte del team responsabile del montaggio delle sue pellicole. I progetti più significativi di Malkin riguardano la lavorazione a Il Padrino, che ha lanciato la carriera di Al Pacino. Per quanto riguarda Il Padrino Parte II, Malkin ha curato il montaggio insieme a Richard Marks e Peter Zinner nel 1974; nel 1977, ha curato Il Padrino: La saga, un progetto televisivo che montava insieme la Parte I e la Parte II con una serie di scene aggiunte rispetto alla release cinematografica. Infine, nel 1990, con Lisa Fruchtman e Walter Murch, ha curato il montaggio de Il Padrino Parte III.

Barry Malkin CinemaTown.it

Malkin ha lavorato con Coppola anche sui set di Apocalypse Now, Cotton Club, Peggy Sue si è sposata, Rusty il selvaggio e Giardini di pietra. È anche stato accreditato per The Godfather Trilogy, che ha esteso Il Padrino: La Saga aggiungendo anche Il Padrino Parte III. Altri lavori di Barry Malkin includono anche i titoli di testa e di coda di Il piccolo grande uomo di Arthur Penn, Il segno degli Hannan di Jonathan Demme, Mi gioco la moglie…a Las Vegas e Può succedere anche a te, entrambi di Andrew Bergman.

Malkin è stato candidato due volte ai Premi Oscar. Il montatore ha condivisla prima candidatura per Il Padrino Parte II con Marks e Zinner e la seconda, per Il Padrino Parte III, con Fruchtman e Murch.

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