Prosegue il Ravenna Nightmare Film Fest con imperdibili appuntamenti. Nel ventaglio di oscure esperienze che il festival offre, l’ottava giornata comincia con la sezione Contemporanea, dedicata alle produzioni innovative della cinematografia contemporanea, con una particolare attenzione alla figura dell’autore cinematografico. Il corto presentato, alle 16.00, è The Falldel regista britannico Jonathan Glazer, regista di Under the Skin, Sexy Beast – L’ultimo colpo della bestia, Birth – Io sono Sean e di vari videoclip musicali per band come i Radiohead. In sette minuti di corto vengono materializzati gli incubi della contemporaneità, la violenza nonsense, utilizzando la logica del sogno, senza dialoghi. Musiche struggenti, atmosfere horror, una folla di maschere che puniranno un uomo mascherato e solitario. Il film sarà preceduto da un’introduzione della programmer Mariangela Sansone.

Alle ore 18.30, il secondo appuntamento della giornata, con il Concorso Internazionale Lungometraggi. La pellicola protagonista è Luz: the Flower of Evil di Juan Diego Escobar Alzate. Un film folkloristico dove l’apparente tranquillità nasconde una profonda oscurità. Un giorno, El Señor, capo di una comunità religiosa fra le montagne, fa ritorno al suo villaggio con un bambino, presunto messia. Al suo arrivo conseguono solo dolore e distruzione ed è per questo che El Señor viene attaccato dai suoi seguaci, comprese le sue tre figlie. Una visione essenziale per i veri amanti del folk-horror. Il film sarà preceduto da un’introduzione della programmer Silvia Moras e dal saluto del regista.

La giornata culmina con un attesissimo evento, l’imperdibile conferimento del premio “Anello d’Oro Special Edition” del Maestro Orafo Marco Gerbella al regista Marco Bellocchio, volto che quest’anno è il manifesto della XVIIIa edizione del Ravenna Nightmare Film Fest. Il regista, Leone d’Oro alla Carriera, David di Donatello, Orso d’Argento nel 1991 con La Condanna e presidente della Cineteca di Bologna, ha da sempre svelato tutti i retroscena più scabrosi della storia cinematografica italiana con anticonformismo e rivoluzione. Del regista sarà proiettato il film più enigmatico e misterioso: Sangue del mio sangue, vincitore del premio FIPRESCI della critica internazionale alla 72esima Mostra Internazionale d’arte Cinematografica di Venezia; il film affronta la biografia dello stesso autore in cui si respira una visionarietà surreale, più che mai inerente con le tematiche del festival. Il film sarà preceduto da un’intervista al regista condotto dalla programmer Mariangela Sansone.

LEGGI ANCHE: Ravenna Nightmare Film Fest – il Concorso Internazionale Lungometraggi apre la giornata del 2 novembre

Discuti di questo argomento e molto altro nel gruppo Facebook CinemaTown – Cinema e Serie Tv

cinematown.it