Nel mondo del cinema, come giocare un sistema o calcolare la probabilità di vincita nelle scommesse, è spesso rappresentato come uno strumento misterioso e sofisticato, capace di prevedere l’esito di eventi sportivo o di un gioco d’azzardo. Questi sistemi, seppure siano quasi tutti frutto di finzione cinematografica, si basano su principi statistici e matematici reali. Vediamo, dunque, insieme quanto finzione e statistica possano essere parte di una sceneggiatura o della vita.

Nel cinema, i sistemi scommesse sportive, ma anche quelli che servono per i giochi di casinò, sono estremamente importanti. Abbiamo, infatti, tantissime testimonianze di film in cui viene spiegato un metodo o un sistema, appunto, per poter prevedere una scommessa o un gioco da tavolo. Ma come funzionano i sistemi nelle schedine? I sistemi legati alle scommesse online, ad esempio, si basano sull’analisi predittiva, cioè quella che utilizza gli algoritmi statistici e i dati storici per prevedere quelli che sono i risultati futuri. Quelli che, invece, funzionano per giochi come blackjack (soprattutto), roulette o poker, includono l’utilizzo di modelli matematici avanzati e anche l’applicazione di teorie legate alla probabilità.

 

Nel film “21”, basato su una storia vera, si racconta di un gruppo di studenti del MIT (Massachusetts Institute of Technology) che prova a sbancare un casinò di Las Vegas attraverso un metodo per contare le carte da blackjack. La storia, spiegata anche nel libro  Blackjack Club (Bringing Down the House) di Ben Mezrich, parte dai problemi finanziari di Ben Campbell, un brillante studente bravissimo nei calcoli, e da un team formato dal professor Mickey Rosa che elabora un sistema complesso per contare le carte da gioco. Questo approccio matematico, illegale e severamente vietato nei casinò di tutto il mondo, è una delle rappresentazioni più chiare di come giocare un sistema e il film, ben congegnato, è stato un buon successo al botteghino.

Come funzionano i sistemi: intelligenza artificiale

Dopo che lo sciopero degli attori, che sembrano aver trovato un accordo provvisorio con gli studios, ha bloccato per un po’ le produzioni cinematografiche, abbiamo testimonianze di idee di sceneggiature recenti che hanno introdotto l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento automatico per migliorare le previsioni nelle scommesse. Questi sistemi informatici hanno, infatti, la capacità di analizzare un bel po’ di dati e identificare pattern che potrebbero sfuggire a quella che è l’analisi umana. In pratica, un software che analizza anni di partite di basket o calcio potrebbe essere molto utile per prevedere l’esito di una partita futura.

 

Nella realtà, anche se abbiamo scommesse a sistema che si basano su solidi principi matematici, l’efficacia di questo lavoro è sempre limitata dalla natura, davvero poco prevedibile, dei giochi d’azzardo e degli eventi sportivi. Anche il sistema più sofisticato, infatti, non può, di certo garantire una vittoria sicura. Meglio, dunque, avere una strategia che ci aiuti a gestire le perdite senza affidarsi in maniera cieca a sistemi di previsione. In più, anche se i film tendono a spettacolarizzare l’uso dei sistemi di scommessa, le conseguenze legali e i problemi etici legati a questo tipo di pratica sono tanti e non sono trascurabili. Si deve, poi, pensare proprio al fattore sentimentale. Le emozioni, legate al gioco, tra cui stress e tensione, possono, infatti, tendere tranelli anche al più grande matematico esistente e, quindi, vanificare gli sforzi per creare sistemi che siano, effettivamente, validi al tavolo verde. Restiamo, dunque, con l’idea cinematografica, un po’ romanzata, per cui si possa vincere attraverso statistica e capacità di calcolo, senza, però, dimenticare di guardare, appunto, solo un film.