Il mestiere di attore può rivelarsi piuttosto duro, a discapito di chi crede che sia un mondo tutto rose e fiori. La dimostrazione arriva stavolta dalla star Bradley Cooper che, in vista del suo debutto nella doppia veste di regista e interprete, si è dovuto esercitare duramente per quasi un anno. L’artista originario della Pennsylvania dovrà infatti impersonare un musicista texano di nome Jackson Maine nella pellicola “A Star Is Born”, e per farlo al meglio ha dovuto modificare il proprio modo di parlare.

“Sapevo di non poter interpretare il personaggio se non cambiando totalmente”, ha dichiarato a Entertainment Weekly. “Dovevo abbassare la mia voce di un’ottava, così ho chiamato Tim Monic [vocal coach] un anno prima dell’inizio delle riprese. Lui è venuto a Los Angeles e abbiamo lavorato 5 giorni a settimana, 4 ore al giorno per abbassare la tonalità della mia voce.”

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Cooper, che ha definito la preparazione “brutale”, in aggiunta a questo ha anche dovuto imparare a cantare in modo credibile per una star del country.
Per sua fortuna non ha però dovuto cercare lontano per trovare un esempio da seguire. La sua fonte di ispirazione è stato infatti il co- protagonista Sam Elliot, interprete di Bobby, fratello di Jackson. “Abbiamo impiegato mesi ma ce l’abbiamo fatta. Sam è cresciuto in California da madre texana, quindi ha una voce e un accento ibridi che erano perfetti per il personaggio. Non volevo che fosse solo un musicista texano, volevo che non avesse un accento riconoscibile.”

A Star Is Born” verrà presentato fuori concorso al Festival del Cinema di Venezia alla fine di questo mese, e per Bradley Cooper segnerà il debutto da regista. La release ufficiale è prevista il 5 ottobre di quest’anno, con distribuzione curata dalla Warner Bros.

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