L’attore Carlo Giuffré, nato a Napoli il 3 dicembre 1928, è scomparso oggi all’età di quasi novant’anni. Era il fratello e collaboratore di Aldo, scomparso nel 2010. Diplomato all’Accademia nazionale d’arte drammatica, Carlo Giuffré aveva iniziato a lavorare con Aldo a teatro sin dal 1947, debuttando pochi anni dopo al fianco di Eduardo De Filippo, futuro grande collaboratore dei fratelli. Nel 1963 collabora con Giorgio De Sullo nella Compagnia dei Giovani, dove incontra Rossella Falk, Romolo Valli e Elsa Albani, restando nel gruppo teatrale per quasi dieci anni.

Giunto ad una fase matura della carriera, Carlo Giuffré si avvicina con Aldo ad un repertorio di Eduardo ancora nuovo, curando la regia di Le Voci Dentro, Napoli Milionaria!, Non ti pago e Natale a casa Cupiello. Il suo impegno si è manifestato anche sul grande schermo, dove ha collaborato nel Pinocchio di Roberto Benigni, interpretando Geppetto e alcune commedie sexy degli anni ’70, come La signora è stata violentata, La signora gioca bene a scopa? e altri sceneggiati televisivi come Tom Jones e I Giacobini, arrivando nel 1971 a presentare anche il Festival di Sanremo.

In occasione della consegna del tributo alla carriera assegnatogli dal Premio ETI – Gli olimpici del teatro, nel 2007 Carlo Giuffré è stato insignito della carica di Grande Ufficiale dal Presidente della Repubblica. Lo stesso anno aveva portato in scena Il sindaco del rione Sanità, sempre di Eduardo. La sua ultima apparizione teatrale risale al 2015, quando ha portato sul palco l’adattamento per il teatro di Schindler’s List di Steven Spielberg. Il teatro italiano piange la scomparsa di un altro grande interprete della napoletanità, prolifico attore che ha dedicato l’intera vita alla recitazione e al palcoscenico. La generazione del grande teatro napoletano e italiano in generale va via via spegnendosi e con lui alcuni dei migliori valori artistici del nostro paese.

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