A pochi giorni dall’annuncio del rilascio della biografia di Woody Allen il prossimo 7 aprile, molti dipendenti di Hachette Book Group – se ne stimano dozzine – hanno organizzato uno sciopero negli uffici di New York. Hachette possiede Grand Central Publishing, che stamperà il memoriale, così come Little, Brown and Company, l’editore dietro al rapporto investigativo Catch and Kill di Ronan Farrow sul #MeToo. A seguito della notizia, Farrow ha annunciato di voler abbandonare l’editore. In un rapporto di Deadline, la notizia dello sciopero che si terrà giovedì è stata inizialmente divulgata su Twitter, dove un impiegato ha alluso ad altri settantacinque colleghi pronti a scioperare contro il libro di Woody Allen, Apropos of nothing.

Quello di Woody Allen non è il primo increscioso e deplorevole caso di sciopero di questo tipo: a febbraio 2018, era stato fatto altrettanto col libro Dangerous di Molo Yiannopoulos, edito da Simon & Schuster, che alla fine ha ritirato il libro dagli scaffali. Apropos of nothing – che tratterà la vita di Woody Allen dal punto di vista professionale e privato – è stato preso di mira anche da Dylan Farrow, figlia adottiva di Woody Allen, che ha puntato il dito contro Hachette poiché non l’avrebbe mai contattata per confermare o commentare le informazioni che sarebbero state pubblicate nel volume. Nella dichiarazione fatta da Dylan, si legge:

La pubblicazione del libro di Woody Allen da parte di Hachette è profondamente inquietante per me, nonché un terribile tradimento da parte di mio fratello, il cui resoconto coraggioso, edito sempre da Hachette, ha dato voce a molte persone che hanno subito le sevizie di uomini potenti.

Non sono mai stata contattata da qualcuno per verificare che i fatti raccontati in Apropos of nothing fossero veritieri, a dimostrazione della parzialità eclatante di Hachette. Dopo tutto la mia versione è stata strumentalizzata in lungo e in largo ma non è mai stata pubblicata da nessuno.

Questo conferma ulteriormente come il potere, il denaro e la notorietà siano poteri che consistono in privilegi. La complicità di Hachette in questo dovrebbe essere chiamata per quello che è e dovrebbero adeguatamente risponderne.

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