James Bond 25 potrebbe rivelarsi un sequel più difficoltoso del previsto. A seguito dell’abbandono del regista designato, Danny Boyle (Steve Jobs), anche lo sceneggiatore John Hodge ha infatti abbandonato il progetto. A questo punto, con l’uscita di scena di due pedine fondamentali per la produzione, la data di uscita prevista per il film, il 9 novembre 2019, appare decisamente troppo vicina.

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Dopo la duplice defezione lo script dovrà essere necessariamente ripensato da zero, motivo per cui, secondo Variety, Barbara Broccoli e soci sono alla ricerca di un nuovo scrittore. Giovedì la produttrice, insieme a Daniel Craig e Michael G. Wilson, ha confermato che la rinuncia di Boyle a Bond 25 è dovuta a “divergenze creative“. Alcuni giornali, in particolare The Telegraph,  parlano addirittura di una lite proprio con Craig.

Nel frattempo, un portavoce di Hodge ha confermato che già dal giorno precedente, il 20 agosto, lo sceneggiatore non stava più lavorando allo script. Visti gli ultimi avvenimenti, pare dunque molto difficile che la tabella di marcia decisa in precedenza possa essere rispettata. Dopotutto un prodotto di qualità non può certo essere concepito in tutta fretta.

Ad ogni modo, l’unica certezza sembra essere il protagonista, Daniel Craig. A dispetto delle difficoltà incontrate dalla produzione, l’attore britannico non sembra infatti vicino a ripensamenti dell’ultimo minuto. Il suo 007 è stato il più profittevole di sempre, nonostante i mille dubbi che lo avevano accompagnato all’inizio della sua avventura.

Molti avevano infatti storto il naso davanti al talentuoso attore, che era giudicato inadatto al ruolo. Le principali cause della sua inadeguatezza, secondo i fan, erano l’altezza, sotto il metro e ottanta, e il colore dei capelli. Craig è stato infatti il primo James Bond biondo della storia.

Ad ogni modo, visti i risultati ottenuti, la gran parte del pubblico ha apprezzato il suo approccio al personaggio, anche per le nuove e più cupe sfumature che lo hanno reso più realistico dei precedenti.

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