La cosa triste di alcune ricorrenze è che, indipendentemente da quanto si possa fare per renderle indelebili, ci sarà sempre qualcosa o qualcuno che non se ne ricorderà. E’ il caso del 31 ottobre: Halloween, feste, ma anche il giorno della morte di River Phoenix.
River Jude Phoenix, nato a Madras il 23 agosto 1970, è morto a Los Angeles proprio il 31 ottobre del 1993 in circostanze a dir poco tragiche. Si tratta di un destino che troppo spesso è stato comune a vip e personaggi dello spettacolo, morti giovanissimi a causa di eccessi e circostanze poco chiare. Eppure il successo di River Phoenix sembrava poterlo salvare da tutto.

Grande promessa del cinema, River Phoenix incarnava i sogni di tutti gli adolescenti degli anni ’80 e ’90. La fama è arrivata a soli 12 anni grazie a una pubblicità, portandolo ad essere scelto per film come Stand by MeIndiana Jones e l’utima crociata, Vivere in Fuga (che gli permise di ottenere la sua prima nomination all’Oscar quando aveva solo 19 anni) e molti altri ancora. Occhi azzurri e capelli d’angelo, attivista per l’ambiente e per gli animali, diverse organizzazioni umanitarie ed ambientaliste, River Phoenix sembrava essere l’emblema del bravo ragazzo, ma un grande tormento interiore lo ha portato alla tragica fine che tutti noi conosciamo.

River Phoenix: la notte della morte

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La notte del 31 Ottobre 1993, River si trovava al Viper Room, noto club di Los Angeles di proprietà dell’amico Johnny Depp. Insieme all’attore c’erano la sorella Rain, il fratello Joaquin Phoenix (che noi abbiamo incontrato, scopri di più), l’amico Dick Rude e la fidanzata Samantha Mathis. River era appena tornato a Los Angeles per trascorrere qualche giorno di riposo insieme agli amici e ai familiari, prima di ritornare nello Utah a concludere le riprese di Dark Blood.

Quella sera l’attore aveva appuntamento con i fratelli e gli amici all’Hotel Nikko, a West Hollywood, dove iniziò a fare uso di cocaina e marijuana, insieme ad alcune bottiglie di champagne, prima di recarsi al Viper Room. Moltissime personalità del mondo dello spettacolo erano presenti quella sera, oltre all’amico Depp e al fratello Joaquin, anche il  bassista e l’ex-chitarrista dei Red Hot Chili PeppersFlea e John Frusciante, il cantante dei Butthole Surfers Gibby Haynes, quello degli Stone Sour Corey Taylor e gli attori Christina Applegate e Leonardo DiCaprio. Tutti i presenti alla festa, dichiararono che le condizioni in cui versava River a inizio serata erano preoccupanti.

Dopo essere stato visto insieme a Flea e John Frusciante, River scomparve insieme ad alcuni spacciatori, nei bagni del Viper Room e assunse una variante dell’eroina chiamata “Persian Brown”. Dopo aver assunto l’ultima dose di droga, Phoenix iniziò a sentirsi male vomitando nel bagno in preda a forti tremori.

Preoccupato per le condizioni dell’attore, Frusciante gli diede tre valium; poco dopo River svenne. Quando riprese conoscenza lamentò difficoltà respiratorie e chiese di essere accompagnato fuori dal locale per prendere un po’ d’aria. Subito dopo essere uscito dal locale, davanti agli occhi del fratello e della compagna, river collassò a terra; iniziò così la prima delle cinque crisi epilettiche che colpirono l’attore. A questo punto anche la sorella e gli amici andarono fuori dal locale, limitandosi a guardare la scena senza chiamare i soccorsi poiché sapevano che River aveva fatto largo uso di droghe quella sera.

All’interno del Viper Room la serata correva tranquilla e la band era nel mezzo della loro canzone Michael Stipe, mentre River Phoenix andava in Overdose.

Joaquin Phoenix, la telefonata al 911 e la morte.

 

Quando Joaquin, il fratello di River, si rese conto di ciò che stava accadendo, chiamò il 911. Il giovane Phoenix, in preda al panico, non fu in grado di determinare se il fratello respirasse. Negli anni è rimasta famosa la tragica telefonata che il giovane Joaquin Phoenix fece al 911, e che potete ascoltare in questo video.

I soccorsi non giunsero in tempo, River morì così sul marciapiede in Sunset Boulevard, davanti all’ingresso del VIper Room. Ogni tentativo di rianimazione fu vano e River Phoenix venne dichiarato morto alle 1.51.
La causa della morte dell’attore fu un’overdose di eroina e cocaina sotto forma di Speedball, Valium, Efedrina e un anti-influenzale.

Alcuni amici di Phoenix contestarono quella che resta, ad oggi, la versione ufficiale sulla morte dell’attore, sostenendo che durante la serata, la droga sia stata disciolta in una bevanda a insaputa di River. Sul corpo di Phoenix non furono mai ritrovati segni di aghi e di alcool, visto che l’attore aveva bevuto solamente acqua durante tutta la serata; furono comunque rinvenute abrasioni alle mani e una contusione a uno stinco per via della caduta. Phoenix consumò cocaine ed eroina in dosi quattro volte superiori a quelle letali, ossia 7,80 µg/ml nel sangue e 100,80 mg nello stomaco di cocaina e 1,70 µg/ml nel sangue e 0,20 mg nello stomaco di eroina. Mescolò queste ultime con crustal meta e cannabis. L’autopsia non fu mai in grado di stabilire con esattezza quale droga uccise l’attore.

River fu cremato il 4 Novembre 1993 e le sue ceneri furono disperse nel ranch della famiglia Phoenix a Micanophy in Florida.

River Phoenix e le dichiarazioni di Johnny Depp

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In una recente intervista per Rolling Stone, Johnny Depp ha raccontato della morte di River. Secondo alcune ipotesi fu proprio Depp a consegnare a Phoenix la dose fatale.
Johnny Depp ha affermato di aver sofferto molto per queste illazioni sulla morte di quello che è stato uno dei suoi amici più cari:

Provate a immaginare cosa voglia dire vivere con questo senso di colpa

Per anni, nel giorno di Halloween, Depp ha tenuto il locale chiuso in segno di rispetto nei confronti dell’amico River Phoenix.

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