La Disparition des Lucioles è un film canadese di Sébastien Pilote presentato al 36esimo Torino Film Festival. Léo, protagonista del film, si trova rinchiusa nella suggestiva cornice di una cittadina nel Quebec, in Canada. Alle prese con lo studio, con una famiglia dai molti problemi e con un disperato bisogno di crescere questa ragazza si ritrova a conoscere Steve, un musicista molto più grande di lei con cui forma un forte rapporto di complicità. Il padre naturale, molto amato ma lontano, viene sostituito dal patrigno da una madre che nella storia risulta assente. Léo, alla ricerca di uno scopo e di una via di fuga dalla monotona quiete del suo paese, cercherà quindi di cambiare la sua vita anche grazie al padre a Steve. In tutto questo si ritrova un enigma: come mai le lucciole sono sparite dalla città?

La Disparition des Lucioles – il desiderio di fuga dalla trappola del monotono

La Disparition des Lucioles CinemaTown.it

La figura di Léo, interpretata abilmente da Karelle Tremblay, risulta in contrasto con tutti gli altri personaggi del film a causa del suo desiderio di cambiamento. La sua vita non le va bene e la città le ricorda solo il doloroso passato del padre, costretto lontano a causa del patrigno direttore radiofonico. Nel tentativo di raggiungere una prima indipendenza lei prova a cercare un lavoro estivo non riuscendo però ad essere assunta. Nel frattempo incontra Steve, interpretato da Pierre-Luc Brillant, un musicista più grande di lei che vive nello scantinato della madre. Questa figura, un solitario chitarrista dal molto talento ma senza ambizioni le provoca interesse e la porta ad iniziare un corso di chitarra.

Lei stessa però dichiara sin da subito come, a causa del suo facile annoiarsi, era abituata ad abbandonare ogni corso o relazione da lei iniziata. Fin dall’inizio del film infatti si vede come lei sia portata a scappare da ogni cosa che le provoca fastidio o noia, sia questa una cena o una lezione. Nonostante questo risulta però sempre interessata al padre, figura da lei idolatrata e da cui non vuole mai fuggire. Risulta interessante vedere come la saltuaria presenza di lui possa giustificare la forza del loro rapporto. La monotonia e la quotidianità, seppure le provochino piacere sul momento, la portano ad un obbligato bisogno di evadere, di cambiamento.

La Disparition des Lucioles – la natura e l’umanità

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Come mai le lucciole sono sparite? In un discorso che sembra uscito dai giornalisti right-wing di Frank Miller il patrigno di Léo prova a darvi una risposta. Secondo lui va tutto a ritrovarsi nell’industrializzazione della baia che, necessariamente, ha portato all’annientamento della natura circostante. Questo però viene visto da lui non in chiave critica ma come una necessità. A chi dovrebbe importare dei quei piccoli insetti? In questo possiamo ritrovare un forte paragone con la storia di Léo. Quando l’artificioso, il costruito viene a sostituirsi alla natura (e alla naturalità delle persone), si perde molto più che boschi ed erba. Come l’uomo si è sostituito alla natura la quotidianità tarpa le ali alla protagonista che, necessariamente, sente il bisogno di fuggire. Léo risulta, in fondo, una di quelle lucciole sparite.

La fotografia del film, rimanendo sempre accattivante, riesce ad unirsi con grazia alla abile regia di Pilote. Il mondo nordico, freddo ma bellissimo del Quebec risulta inoltre ancora più interessante grazie all’abile uso di scenografie, musiche, costumi e luci che attivamente riprendono il tema “anni 80” tornato popolare negli ultimi anni. Questo summer movie, con i suoi amori sussurrati e le forti emozioni gridate, si incastra bene nel genere e porta un tocco personale ad un tema spesso affrontato.

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  • Regia
  • Sceneggiatura
  • Fotografia
  • Recitazione
  • Colonna sonora
3.9

Riassunto

La Disparition des Lucioles risulta un emozionante film coming.of-age, analizzando abilmente il tema della maturazione e voglia di libertà della protagonista. Le ambientazioni anni ’80 accompagnano le musiche rock in questa avventura pre-estiva, creando un film molto bello ed emozionante.

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