Lo scorso luglio, in una riunione del quartier generale di HBO, l’amministratore delegato Richard Plepler ha chiesto ai rappresentanti di WarnerMedia – nello specifico a John Stankey – di far chiarezza sulla loro strategia commerciale, ma con grande dispiacere per le orecchie di HBO, Stankey ha risposto a gran voce e senza usare mezzi termini.

Sarà un anno molto difficile, bisognerà lavorare molto duramente. L’anno che ci aspetta sarà davvero molto arduo, quanto un parto. Una volta passato, ce ne sentiremo tutti orgogliosi, ma finché ci saremo nel mezzo non sarà una bella passeggiata.

Ora che una corte d’appello federale ha respinto la contestazione del Dipartimento di Giustizia riguardo l’acquisizione dell’ex Time Warner per mano di AT & T, Stankey ha iniziato a stilare i suoi piani produttivi, di cui né Plepler, né Turner, e neppure il presidente David Levy, ne faranno parte. Il business plan di John Stankey riguarda un concetto semplice e a dir poco capitalista: volume di produzione. Pertanto, non crede che abbia senso mantenere i prodotti televisivi di WarnerMedia in canali separati. HBO è da sempre una sua entità, mentre Turner ha continuato ad operare con una propria indipendenza dopo che Time Warner aveva acquisito la società nel lontano 1996.

Mentalità che sta per cambiare definitivamente, come analizza Variety, dal momento che l’ex presidente della NBC Entertainment, Bob Greenblatt, assumerà un ruolo importante nella supervisione di entrambe le aziende. In un’epoca in cui società come Netflix stanno centralizzando ogni cosa, i rivali stanno cercando di copiare il modello aziendale, richiamando alla base i loro marchi più disparati. È già stato chiaro come John Stankey vorrebbe ricollocare le risorse di programmazione di WarnerMedia, incanalando più risorse su HBO e altre in alcune nuove piattaforme che la compagnia inaugurerà nel corso del tempo. Motivo questo per cui il direttore creativo di Turner Entertainment, Kevin Reilly, è stato invitato a supervisionare l’azienda per il lancio della prossima piattaforma di streaming direct-to-consumer di WarnerMedia.

Ha sempre avuto un senso unire tutte le proprietà di WarnerMedia, da Warner Bros. a HBO e Turner, e finalmente i dirigenti lo hanno permesso.

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