La famiglia di Peter Mayhew è addolorata nel dover annunciare la notizia della scomparsa di Peter, deceduto la sera del 30 Aprile con tutta la famiglia al suo fianco a casa sua, nel Texas.
Per chi non lo sapesse, Peter era il volto dietro la maschera di Chewbacca nella trilogia originale di Star Wars, nel terzo episodio dei prequel e nella Nuova Trilogia. Ha combattuto duramente tra l’essere confinato su una sedia a rotelle e lo stare in piedi per dare il volto a Chewbacca nuovamente in Star Wars: Il risveglio della forza. Ha anche fatto da consulente in Gli ultimi Jedi per insegnare al suo successore. Ha davvero messo sia anima che cuore nel ruolo di Chewbacca e lo ha mostrato in ogni immagine dei film, dal correre con quelle sue gambe storte, sparare con la sua arma dalla collina, nei  suoi occhi blu, fino al più piccolo movimento della testa e della bocca.
Per lui la famiglia di Star Wars ha significato più di un semplice ruolo in un film.

I rapporti che ha costruito sono risultati in amicizia e famiglia che avrebbe finito per amare per decadi. Con il rilascio dei film e la sua fama che cresceva, aveva davanti agli occhi varie possibilità di ciò che poteva ottenere con il suo ruolo nell’universo di Star Wars. Per 30 anni Peter ha viaggiato in tutto il mondo per incontrare i fan e trascorrere del tempo con loro. Ha maturato amicizie durature con gli altri membri del cast e i suoi fan durante le convention, toccando le vite di milioni di persone.
Quando, durante gli anni, ha realizzato l’impatto che poteva avere, è entrato a far parte della 501, Wounded Warriors, Make-a-Wish e altre organizzazioni non-profit.

A questo fine ha fondato la Peter Mayhew Foundation per supportare tutti gli individui e le famiglie in situazioni di crisi, da cibo a beni di prima necessità per i bambini del Venezuela nella loro recente via per la libertà. Non solo ha procurato i fondi, ma è rimasto coinvolto con ogni singolo individuo, famiglia e causa che ha sostenuto. Anche con la vecchiaia, non ha smesso di persistere, rimanendo completamente nel suo elemento tra i fan e i supporter. Ha ottenuto forza e energia dalla famiglia, dagli amici e dai fan che ha conosciuto e amato.

Lascia indietro la moglie Angie e tre figli, che non scorderanno mai – come non faremo noi – la sua gentilezza, generosità e la cura che ha messo in quello che ha fatto e nella sua fondazione. Sarà Angie ora a prenderne le redini.
Ci sarà un memorial per gli amici e la famiglia il 29 Luglio mentre i primi di Dicembre a Los Angeles per i fan, che prevede anche la presenza della famiglia, degli effetti personali e della collezione all’EmpireConLA.

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