A quanto pare le accuse mosse dagli accusatori di Michael Jackson verranno ripristinate e la decisione fa appello a una nuova legge della California che permette alle vittime di abusi sessuali di fare causa per molto più tempo. La corte d’appello della California è apparsa molto incline Lunedì nel riprendere in mano l’accusa mossa dai due uomini che hanno denunciato Michael Jackson di averli ripetutamente molestati quando erano bambini. Tre giudici del secondo Distretto della Corte d’Appello hanno detto in maggioranza preliminare che le accuse pervenute da James Safechuck e Wade Robson contro due società appartenute a Michael Jackson debbano essere riprese in considerazione dal tribunale che le aveva rigettate nel 2017.

Robson, di 37 anni, e Safechuck, di 41, divenuti conosciuti dalla maggioranza dell’audience quando hanno mosso le accuse all’inizio di quest’anno nel documentario HBO vincitore dell’Emmy, Leaving Neverland, sedevano insieme Lunedì in un tribunale del centro di Los Angeles per un breve dibattito. Fuori, il loro avvocato Vince Finaldi, ha detto che la decisione è stata ben presa e che ne sono contenti. La causa legale registrata nel 2013 è stata scartata per delle limitazioni allo statuto che erano scadute ma ora può essere re-impugnata per una nuova legge dello stato firmata il mese scorso dal Governatore Gavin Newsom che permette a chi è stato abusato sessualmente fino ai 40 anni, e a partire dai 26, di presentare la causa. Permette anche alle vittime di tutte le età una finestra di tre anni per denunciare, a partire dal 1 Gennaio.

L’Associated Press normalmente non permette di fare nomi delle vittime di abusi sessuali, ma Robson e Safechuck si sono ripetutamente fatti avanti e hanno approvato l’uso dei loro nomi e dei loro volti. La decisione della maggioranza tuttavia non ripristina l’eredità di Jackson come difensora. La decisione presa nel 2015 che rigetta quella parte della causa rimane valida. I rimanenti difensori sono le due corporazioni, MJJ Productions, Inc., e MJJ Venutres, Inc. Gli avvocati delle proprietà di Jackson hanno accettato che i casi vengano riportati in tribunale sotto la nuova legislazione, ma hanno sottolineato che la la maggioranza non c’entri con le accuse che hanno già dimostrato come false.

Questa nuova legge estende il tempo alle vittime di abusi di presentare denunce legali. La decisione della maggioranza della corte d’appello non è obiettiva riguardo alle accuse di Robson e Safechuck e la corte in alcun modo ha detto che questi casi verranno mandati in tribunale. E nemmeno cambia la decisione del 2015 che rigetta le dichiarazioni di Robson e Safechuck contro la proprietà, che sono gli ultimi e non più soggetti di alcun appello. Siamo sicuri che le dichiarazioni contro le società di Michael Jackson verranno, ancora una volta, rigettate come successo precedentemente.

Ha detto l’avvocato Howard L. Weitzman. Robson ha testimoniato nel processo criminale contro Jackson nel 2005, in cui il cantante è stato assolto dall’averlo molestato o maltrattato, e Safechuck ha detto lo stesso alle autorità che indagavano contro Jackson, morto nel 2009. I due uomini e i loro avvocati hanno detto che lo stress e il trauma persistente anche nell’età adulta ha fatto loro accettare finalmente il fatto di essere stati molestati sessualmente e si sono decisi a renderlo pubblico. La proprietà di Jackson sta facendo causa alla HBO per Leaving Neverland, in cui Robson e Safechuck hanno dato al regista Dan Reed resoconti dettagliati di quello che hanno detto essere centinaia di prove di abuso sessuale perpetrato da Jackson per diversi anni. Un giudice federale ha ordinato che il caso debba essere trattato in arbitrato privato.

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