Nel Gennaio 2018, l’attrice comica Mo’Nique aveva richiamato per un boicottaggio di Netflix per “pregiudizi di genere e colore”, raccontando la sua esperienza di tentativo nel negoziare per uno speciale stand-up con il servizio di streaming. Variety ha riportato che giovedì Mo’Nique ha ufficialmente sporto denuncia contro Netflix con l’accusa di infrazione della legge da parte del servizio di streaming e l’offerta bassa propostale per la sua special comedy. L’accusa di discriminazione di Mo’Nique verso Netflix parla di mancanza di diversità nei ruoli di leadership e nella storia basata su insensibilità verso le persone nere, dato che solo un 6% di persone nere lavorano per Netflix.

Netflix è una delle compagnie di Hollywood più innovative, eppure non solo insiste nella discriminazione razziale e sessuale, ma si approfitta della disparità salariale basata sul genere che coinvolge in maniera sproporzionata le donne nere, che su scala mondiale guadagnano solo 61 centesimi per ogni dollaro che invece un uomo bianco porta a casa. Quando Mo’Nique, una delle commedianti nere più conosciute in America, si è confrontata con questa attitudine anacronistica, ha capito che doveva sfidare lo status quo.

Ha detto Michael W. Parks, l’avvocato di Mo’Nique. Nella chiamata iniziale al boicottaggio di Mo’Nique su Instagram, l’attrice ha rivelato che le sono stati offerti solo 500.000 dollari per uno speciale stand-up, in confronto allo speciale di Dave Chapelle e Chris Rock da 20 milioni di dollari e a quello di Amy Schumer da 11 milioni. Nel caso di Schumer, Mo’Nique ha anche fatto notare come l’attrice sia stata in grado di rinegoziare per ottenere un guadagno più comparabile a quello dei colleghi uomini basato sui suoi passati successi, ma Mo’Nique non è stata in grado di ottenere altrettanto. A Gennaio, Mo’Nique ha anche postato i termini proposti dell’accordo di Netflix su Instagram che sostengono le sue dichiarazioni sull’offerta, e ha rivelato anche le condizioni restrittive dell’accordo.

Il pay gap produce conseguenze reali, tangibili e potenti. Le donne nere hanno meno soldi per mantenere se stesse e le loro famiglie, meno soldi per proteggere e investire nel loro futuro, e meno soldi da spendere in beni e servizi.

Dice la dichiarazione. Netflix non ha commentato le accuse di Mo’Nique nel 2018, dicendo che il servizio non commenta sulle negoziazioni dei contratti.

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