Roger Deakins, insieme al regista Sam Mendes, ha creato delle sequenze meticolosamente coreografate per realizzare l’incredibile opera cinematografica 1917Persino un veterano del mestiere come Roger Deakins non riesce a trattenere il sorriso parlando di un trucco utilizzato durante le riprese di questo film per mantenere la telecamera in movimento mentre girava sequenze molto lunghe. Il direttore della fotografia spiega la coreografia impiegata per la sequenza finale che avviene su di un campo di battaglia:

La telecamera viene elevata dal suolo 15 metri con il Technocrane, viene portata sulla collina e trasportata all’indietro con una Mini Libra Head poi viene messa in un altro Technocrane che sta assicurato in un furgone, che se ne va correndo. Dei grip portavano la telecamera e hanno dovuto indossare delle uniformi, sono stati pagati, in aggiunta, anche come comparse. C’erano circa 13 grip e il pilota della CameraCar.

Se tutto ciò sembra molto complicato, è perché lo è: di fatto il trucco presenta una complessità molto elevata. Il film è costato 90 milioni di dollari, questa prodezza cinematografica porta però i nomi di Roger Deakins e Sam Mendes che non hanno certo bisogno di presentazioni. 1917 che sarà nei cinema a breve, è un film composto da sequenze molto complesse ed elaborate, la più lunga delle quali dura otto minuti e mezzo. Deakins parla dell’atmosfera che regnava sul set durante le riprese:

L’esperienza di creare coreografie così complesse è stata esilarante. Tutti si battevano il cinque. C’erano grip che conosco da trent’anni, che alla fine di ogni ripresa dicevano       -Quello sì che è assurdo! Non l’ho mai fatto prima d’ora –

Il regista Sam Mendes, il quale ha collaborato con Deakins in: Jarhead (2005), Revolutionary Road (2008) e Skyfall (2012) ha affermato che ogni shot richiedeva in media 20 takes e che per le scene più complicate ce ne sono voluti anche 50. Questo era il clima della produzione, iniziata solo dopo mesi di prove e blocking dettagliati realizzati per creare l’illusione che si trattasse di un’unica ripresa . Ambientato durante la Prima Guerra Mondiale, il film racconta la storia di due soldati britannici (George MacKay e Dean-Charles Chapman),che, devono attraversare le linee nemiche per consegnare una lettera che potrebbe salvare 1600 compagni militari. Roger Deakins, Sam Mendes, 1917, cinematown.it

Mendes spiega così una scena complicata da filmare:

Mentre i due soldati corrono attraverso No Man’s Land, dovevamo fare in modo che i personaggi venissero mostrati al pubblico non solo di spalle, e per riuscirci la telecamera doveva cambiare costantemente posizione per poter cambiare relazione con il personaggio.

Dickens aggiunge sulla stessa sequenza:

Una volta iniziate le riprese a No Man’s Land abbiamo pensato: – Bene, come facciamo ora? Come passiamo da un piano generale a uno in cui si vedono dettagli, a mostrare cosa e dove sta guardando il personaggio? Come ci spostiamo da un personaggio all’altro? – Quello è stato interessante pensarlo e ci ha aiutati poi a creare il resto del film a escogitare modi per liberare la telecamera ogni volta che ne avevamo bisogno.

1917 è stato girato in varie zone dell’Inghilterra, da Salisbury Plain e Northumberland a Glasgow e Bovingdon, nel centro del Paese, dove i costruttori hanno ricreato quasi 2 km di trincee. Roger Deakins ha utilizzato tre prototipi della ARRI Alexa Mini LF, la versione più compatta delle telecamere a gran formato di ARRI. Per poter muovere le telecamere Deakins ha provato varie piattaforme e materiali:

Abbiamo testato tutto il materiale che ci potesse venire in mente fino a ridurre tutto a quattro sistemi principali: la Steadycam, la ARRI Trinity Stabilization, la Stabileye una piccola testa radiocomandata, e una MiniLibra. L’obiettivo era che le telecamere seguissero i movimenti il più possibile senza mai togliere l’attenzione dal soggetto. Non si percepisce il cambio tra una tecnica e l’altra, questa era la chiave; non volevamo che la telecamera fosse un personaggio, non è quel tipo di film e penso che siamo riusciti nell’intento.

Non ci sono dubbi sul fatto che la coppia Mendes-Deakins sia vincente considerate le passate collaborazioni il che ci fa attendere impazienti l’uscita di 1917. Il film sarà nelle sale italiane a partire dal 23 gennaio 2020, le aspettative sono alte non resta che andarlo a vedere.

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