Il mondo del tennis è inevitabilmente cambiato nel corso degli anni e l’età si è fatta sentire per i grandi campioni come Nadal, Djokovic e Federer che purtroppo iniziano ad essere rimpiazzati definitivamente da parte della cosiddetta Next Gen, che ottiene risultati sempre più sorprendenti e che riesce a vincere anche le sfide secche, come avvenuto in finale al Wimbledon con la vittoria di Carlos Alcaraz contro Djokovic. Si tratta di un naturale ricambio generazionale che fa crollare quelle certezze che si avevano in passato: quando Nadal era il favorito numero uno del circuito tennistico, era davvero difficile immaginare una sua sconfitta, soprattutto sulla superficie della terra rossa, mentre oggi il ricambio generazionale porta con sé anche certezze differenze e nuovi atleti in grado di competere nel circuito.
Appurato che la generazione di transizione, formata dai vari Medvedev e Zverev, ha già dimostrato tanto ma ha sofferto di un passaggio che ha visto i vari Nadal, Djokovic e Federer essere ancora nel pieno della loro carriera, la Next Gen saprà offrire i nuovi big three del tennis? Vale la pena analizzare chi possono essere.
Carlos Alcaraz
Il primo, oltre che nome più sicuro, dei nuovi big three è e sarà sicuramente Carlos Alcaraz Garfia, il tennista spagnolo che ha impiegato pochissimo tempo per diventare primo al mondo, oltre che tennista generazionale. Con due Slam ottenuti, allo US Open in finale contro Ruud e al Wimbledon battendo Novak Djokovic, Alcaraz è già un tennista che è stato in grado di vincere più della maggior parte dei tennisti della passata generazione, grazie ad un talento che ha bisogno di ben poche spiegazioni e che, allo stesso tempo, ha permesso al tennista spagnolo di anticipare quel processo di ricambio generazionale verso un futuro in cui sarà assolutamente dominante.
Alcaraz è un giocatore completo che, attualmente, ha nel suo unico limite la gestione delle risorse fisiche e mentali durante la gara, a causa di una voglia di “mangiare il campo” che talvolta è in grado di sopraffarlo; tuttavia, si tratta di limiti che potranno essere temprati soltanto dall’età e che renderanno Alcaraz quello che già adesso dimostra di essere: una vera e propria macchina perfetta, che dominerà il circuito.
Jannik Sinner
Si prosegue, naturalmente, col nome di Jannik Sinner, che ha avuto certamente difficoltà in un certo momento della stagione del 2023 ma che è stato in grado di ottenere risultati tali da aumentare il suo livello durante l’anno, tanto da aver già ipotecato le ATP Finals di Torino, dove potrebbe essere assoluto protagonista. Jannik Sinner è un talento generazionale che, nei circuiti più giovanili, ha anche anticipato Alcaraz, con cui lo score attuale è di 3-3. Lo stesso tennista spagnolo ha parlato di Sinner ritenendolo il vero e proprio rivale della sua carriera, con cui entrambi potranno dar vita ad un insieme di sfide che potrebbero essere il replay della sontuosa sfida tra Djokovic e Nadal. C’è ancora tanto tempo per dimostrare quanto possa, il tennista altoatesino, tenere nel corso degli anni, soprattutto dal punto di vista del gioco sulle superfici veloci.
Holger Rune
Ultimo tra i tennisti cosiddetti big three potrebbe essere Holger Rune che, con alcuni margini, su terra ha già dimostrato di essere il possibile tennista più forte della nuova generazione. Con un lavoro che dovrà naturalmente essere realizzato anche su altre superfici, Rune ha dalla sua un carattere spavaldo e una gestione dei momenti delicati ottimale, tanto da far pensare ad un tennista che, in gara secca, può battere chiunque, anche se parte completamente sfavorito rispetto all’avversario.