Quando “Moon Knight” è stato presentato per la prima volta, abbiamo lodato il fatto che la serie avesse pochi legami con il resto del Marvel Cinematic Universe. Questo ha permesso alla serie di stare in piedi da sola, di evidenziare la storia grintosa e matura, così come la stranezza del personaggio principale. Lo show ha come protagonista Oscar Isaac nei panni del mercenario Marc Spector e dell’archeologo Steven Grant, due identità che condividono lo stesso corpo e che indagano su un mondo di divinità egizie e spietati assassini. Si tratta di una delle migliori serie realizzate dai Marvel Studios, soprattutto grazie allo stile registico di Justin Benson e Aaron Moorhead, che portano il loro particolare tipo di stranezza nel MCU.
Sono passati quasi tre anni dall’uscita di “Moon Knight” e in questo lasso di tempo non si è saputo assolutamente se la storia continuerà (anche se Isaac è tornato a dare la voce al personaggio in un episodio di “Marvel’s What If…?” andato in onda su Disney+ alla fine dello scorso anno). Ora, però, abbiamo finalmente notizie ufficiali sul futuro del personaggio. Parlando con ComicBook, il responsabile della Marvel Television Brad Winderbaum ha finalmente affrontato il tema dei Khonshu nella stanza, confermando che rivedremo Moon Knight, ma non nel modo in cui i fan sperano.

“Penso che la Marvel Television sia avvenuta a ondate, e penso che ‘Moon Knight’ sia avvenuto in un’ondata di show che stavano per stabilire personaggi che si sarebbero legati al futuro. In futuro le nostre priorità sono cambiate. Stiamo realizzando spettacoli che possono esistere come uscite annuali, più simili alla televisione. Mi piacerebbe vedere una seconda stagione di Moon Knight, ma ci sono progetti per Moon Knight in futuro”.

Da tempo sappiamo che i Marvel Studios rallenteranno la produzione e pubblicheranno meno titoli all’anno, nel tentativo di privilegiare la qualità rispetto alla quantità. Questo di per sé non è un approccio sbagliato; il problema è che la Marvel sta diventando sempre più popolata da eroi e cattivi casuali che sembrano più buchi di trama che parti di un mondo vissuto. Mentre in passato la Marvel aveva evitato il desiderio di spiegare ogni nuovo personaggio, introducendo invece eroi a tutti gli effetti e affidando al pubblico il compito di colmare le lacune (come nel caso di Hulk, Occhio di Falco e persino Spider-Man), la Fase 4 è stata piena di storie di origine per una nuova generazione di eroi che sono praticamente scomparsi. Shang-Chi, She-Hulk, il Cavaliere Nero e Moon Knight hanno avuto tutti un film completo, una serie televisiva o almeno una grande presa in giro alla fine del film, senza alcun seguito.

Certo, è facile pensare che torneranno in tempo per “Avengers: Secret Wars”, ma il MCU non ha dato al pubblico alcun motivo per credere che questi personaggi siano collegati o coinvolti nell’universo Marvel. Prima di “The Avengers” e prima di “Infinity War”, avevamo almeno delle scene post-credits o qualcosa che facesse capire che ogni personaggio era importante per la continuità più ampia: che non sarebbero tornati solo nelle loro storie, ma avrebbero anche fatto parte di qualcosa di più grande. Questo non è il caso di personaggi come “Moon Knight”, la cui mancanza di collegamento con il MCU sembra ora un grosso buco nella trama. E ora sappiamo cosa succede quando la Marvel fa un film per risolvere specificamente i buchi nella trama.

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