La fama è un’arma a doppio taglio, soprattutto se arriva quando si è giovanissimi. Questo lo sa bene Daniel Radcliffe, attore celebre per aver interpretato il maghetto Harry Potter quando aveva poco più di 10 anni. Da bambino come tanti altri a idolo di milioni di ragazzini in tutto il mondo: un’esperienza che Radcliffe, ormai alla soglia dei 30 anni, racconta rivelando particolari inediti in un’intervista per Off Camera con Sam Jones

A scuola mi sentivo una m***a, quindi è stato bello stare sul set di un film dove la mia iperattività e tutto ciò che irritava gli insegnanti tornavano utili e venivano incoraggiate.

Un’esperienza tanto entusiasmante, quanto difficile da affrontare, alla luce del successo planetario. Una fama tanto grande da portare Radcliffe a cercare rifugio nell’alcol.

Il modo più facile per dimenticare di essere costantemente osservato era ubriacarmi. Ma quando sei davvero molto ubriaco ti rendi conto che le persone ti osservano ancora più attentamente, proprio perché hai bevuto. E allora bevi ancora di più. Tutto ciò ha un grosso impatto sulla tua psiche.

Una condizione di sofferenza, in cui Daniel Radcliffe ha dovuto scontrarsi con la necessità di mostrarsi sorridente in pubblico:

Hai un lavoro fantastico, sei in salute, non hai il diritto di non sembrare continuamente entusiasta. Penso che questo generi molta pressione. Inizi a pensare: “Caspita! Io sento solo un’umana sensazione di tristezza, non va bene? Non sono bravo ad essere famoso?”

Poi la decisione di mettere fine alla sofferenza e soprattutto alla dipendenza dagli alcolici, sconfitta nel 2012.

Mi sono alzato una mattina, dopo una brutta nottata e mi sono detto: “Basta, così non può andare” […] Quando qualcuno parla dei problemi di Justin Bieber o di altri, dico sempre: “Non puoi sapere cosa gli sta succedendo. Per quella persona, in quel momento, le cose possono essere totalmente fuori controllo”.

Per Daniel Radcliffe, al di là delle difficoltà, c’è sempre stata una certezza: l’amore per il suo lavoro.

Amo il mio lavoro, anche quando ho toccato il fondo lo amavo talmente tanto che non sono mai mancato sul set. Non c’è mai stato un momento in cui ho pensato: “Vorrei che non fosse successo a me. Non è mai successo di pensare “vorrei non essere diventato Harry Potter”.

Ora possiamo ammirare l’attore in Miracle Workers, una serie comedy per TBS creata da Simon Rich, con Steve Buscemi e Geraldine Viswanathan.

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