L’edizione del Festival di Berlino 2019 è giunta al termine, con Synonyms di Nadav Lapid che porterà a casa uno dei premi più prestigiosi del mondo, l’Orso d’oro per il miglior film in concorso. Ich war zuhause, aber, diretto da Angela Schanelec ha ricevuto l’Orso d’argento come miglior regista da parte della giuria, guidata da Juliette Binoche, la quale ha assegnato entrambi i premi relativi alla recitazione ai protagonisti di Di jui tian chang, il film di Wang Xiaoshuai. A La paranza dei bambini, invece, va il premio per la miglior sceneggiatura, firmata dall’autore del libro omonimo, Roberto Saviano.
La giuria del Festival di Berlino 2019, capitanata da Juliette Binoche, era altresì composta da Justin Chang, Sandra Hüller, Sebastián Lelio, Rejandra Roy e Trudie Styler. Ad aprire la cerimonia, lo scorso 7 febbraio, è stato il film The kindness of strangers, del regista Lyne Scherfig. Durante l’edizione dell’anno scorso, la consegna degli Orsi d’oro è stata ricordata come il grande trionfo del regista Wes Anderson, premiato come miglior regista grazie a L’isola dei cani. Di seguito la lista di tutti i vincitori categoria per categoria del Festival di Berlino 2019, edizione che ha segnato anche un ottimo traguardo per il cinema italiano.
- MIGLIOR FILM
Synonymes, Nadav Lapid - GRAN PREMIO DELLA GIURIA
Grâce à Dieu, François Ozon - MIGLIOR REGIA
I was at Home, But. Angela Schanelec - MIGLIOR ATTRICE
Yong Mei. So Long, My Son - MIGLIOR ATTORE
Wang Jingchun. So Long, My Son - PREMIO ALFRED BAUER
Nora Fingscheidt, Sistemsprenger - MIGLIOR SCENEGGIATURA
La Paranza dei Bambini, Claudio Giovannesi, Roberto Saviano, Maurizio Braucci - MIGLIOR CONTRIBUTO ARTISTICO
Rasmus Videbæk, Out Staling Horses - MIGLIOR DOCUMENTARIO
Talking About Trees, Suhaib Gasmelbari - MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Umbra. Florian Fischer, Johannes Krell - PREMIO DELLA GIURIA ECUMENICA
God exists, her name is Petrunija. Teona Strugar Mitevska