
Negli ultimi anni, quando non era impegnato a lavorare a L’uomo che uccise Don Chisciotte, il regista Terry Gilliam si assicurava che il mondo conoscesse le sue opinioni in merito a qualsiasi cosa arrivasse al suo orecchio. E questo perché, secondo Gilliam, la voce dell’uomo bianco viene semplicemente silenziata troppo in questi giorni.
In un’intervista con Alexandra Pollard dell’Independent, che doveva essere centrata su L’uomo che uccise Don Quijote, Gilliam ha deciso che era “così stuuuuufo di parlare del film” – che gli ha preso 30 anni di vita nel realizzarlo – e ha deciso invece di spostarsi sul discorso #MeToo dicendo che è una specie di “caccia alle streghe”, identificandosi come “l’uomo dalla melanina chiara” (un richiamo ai suoi precedenti commenti sull’identificarsi come “lesbica nera”), e dichiarando di essere stanco che gli uomini bianchi “vengano incolpati di qualsiasi cosa ci sia di sbagliato in questo mondo”.
Se tutto ciò suona famigliare è perché Gilliam ha fatto le stesse dichiarazioni nell’estate del 2018, quando per la prima volta ha pubblicamente commentato per scherzo con
Non sono più un uomo bianco, sono una lesbica nera.
insieme all’idea che gli uomini bianchi vengono
incolpati per tutto ciò che c’è di sbagliato nel mondo.
Nella sua intervista con The Independent, Gilliam dichiara.
Non mi piace il termine nero o bianco. Ora mi riferisco a me stesso come un uomo dalla melanina chiara. Non sopporto il comportamento semplicistico, tribale che stiamo attraversando in questo momento.
Ha continuato.
Sto parlando di essere un uomo accusato di tutto ciò che c’è di sbagliato nel mondo perché ho la pelle bianca. Quindi meglio non essere un uomo. Meglio non essere bianco. OK, per cui se non sono attratto sessualmente dagli uomini, devo essere una lesbica. Che altro posso essere? Mi piacciono le ragazze. Sono solo degli step logici… Sto solo cercando di farvi iniziare a pensare.
Pollard però non ha trovato il processo mentale di Gilliam così del tutto logico.
Non c’è spazio per la mascolinità moderna, mi dicono. Lo sguardo maschile è finito.
In questa frase Gillian parla del #MeToo descrivendolo come una “caccia alle streghe”.
Già, ho detto, #MeToo è una caccia alle streghe. Sento davvero che ci sono tante persone, persone per bene, o un po’ irritanti, che vengono tormentati. E’ sbagliato. Non mi piace la folla infuriata. Erano adulti ambiziosi. Ci sono molte vittime nella vita di Harvey [Weinstein] e mi dispiace per loro, ma poi, Hollywood è piena di persone veramente ambiziose che sono adulte e fanno delle scelte. Tutti facciamo delle scelte, e posso dirti chi ha fatto delle scelte e chi no. Il punto è che fai delle scelte. Posso raccontarti di una attrice molto conosciuta che è venuta da me e mi ha detto “Cosa devo fare per essere nel tuo film, Terry?” Non capisco perché le persone si comportino come se questo non succeda fin da quando ci sono persone potenti. Capisco che gli uomini hanno avuto potere da più tempo, ma sono stanco, da uomo bianco, di essere incolpato di tutto quanto c’è di male al mondo.
Alla fine dell’intervista Gilliam ha detto:
Mi piace discutere. E se hai un’opinione, dovresti poter discutere la tua idea.
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