La notizia è da prendere con calma, ma tremendamente sul serio, perché si basa su dati di fatto economici davvero surreali. Col Coronavirus che continua a mandare all’aria le quotazioni di Wall Street dei giganti finanziari, gli analisti hanno cominciato a sostenere l’idea che le multinazionali della tecnologia possono seriamente acquisire quelle dell’intrattenimento, come nel caso di Apple con Disney. L’analista di Rosenblatlt Securities Bernie McTernan, in un report pubblicato venerdì, ha suggerito questo scenario più che mai realistico.

A sostenere l’ipotesi dell’acquisto di Disney da parte di Apple ci sarebbe il crollo azionario del gigante dell’intrattenimento, le cui quote sono scese al di sotto dei 100$ l’ultima settimana. L’analista ha spiegato che la capitalizzazione di mercato di Disney era approssimativamente di 165 milioni di dollari, contro i 107 in contanti e titoli di Apple. Nello specifico:

Riteniamo che le realtà con orizzonti a lungo termine, come le società a mega capitalizzazione con grandi disponibilità liquide e le cui equity abbiano sovraperformato Disney nelle ultime tre settimane, come Apple, potrebbero ottenere grandi vantaggi da questa volatilità.

L’enorme vantaggio derivante dall’acquisizione di Disney da parte di Apple, consisterebbe nel proteggere le loro consolidate strategie di contenuti streaming e le potenziali sinergie che nascerebbero dall’inserimento dei contenuti Disney su iOS. Durante le ultime tre settimane, Disney ha perso circa 85 milioni di dollari, o comunque circa un terzo del suo mercato.

Un’acquisizione da parte di Apple salvaguarderebbe Disney+ e andrebbe a potenziare Apple TV+, a seguito dell’avvio molto lento di questa piattaforma. Si aiuterebbero a vicenda, poiché anche Disney ha avuto un calo preoccupante degli abbonati, che tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 ha registrato solo qualche milione di nuovi utenti.

Apple non ha ancora dato un responso alla notizia, come richiesto da testate come THR. Le azioni della Mela, lo scorso venerdì, sono salite del 12%, arrivando a quota 277.97$, grazie allo sbalzo del mercato, a differenza di Disney, rimasta a +11.7%, registrando i 102.52$.

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