Micheal Moore ha ricevuto numerose critiche per il suo documentario Planet of the Humans, in molti lo hanno considerato fuorviante. Il documentarista, da quando ha debuttato con Roger & Me, ha vinto un premio Oscar ed è diventato una figura controversa per le sue azioni ed opinioni.

Dire che Micheal Moore abbia costruito la sua carriera sul suo essere polemico non sarebbe esagerato, ma dipende dai punti di vista, non tutti credono che il regista crei controversie volutamente. Nel 2003, durante il suo discorso di accettazione per l’Oscar per Bowling for Columbine, il documentarista è stato una delle prime celebrità a richiamare il presidente George W. Bush. La risposta del pubblico è stata sia di applausi che fischi di disapprovazione. Nonostante le critiche, Moore rimase fermo sulle sue opinioni reclamando la sua libertà di espressione. Da allora, Moore ha diretto altri sette documentari, creando sempre una divisione tra il pubblico.

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Ovviamente, il regista non ha paura di provocare e in questo caso, nei panni di produttore per Planet of the Humans, ha fatto in modo che si parlasse di lui. Con il nuovo documentario, però, Moore va contro le persone che normalmente appoggia. Planet of the Humans tratta del movimento verde e secondo un report di The Guardian, climatologi e ambientalisti hanno descritto il film come “assurdo” e “incredibilmente fuorviante”.

Planet of the Humans sostiene che le fonti di energia alternative come quella solare o le macchine elettriche non sono la risposta per la nostra dipendenza dai combustibili fossili. Il film critica il fatto che queste fonti siano solo delle estensioni degli stessi combustibili che fanno sì che il mondo continui ad essere dipendente dai prodotti derivanti dal petrolio. Inoltre, denuncia il rapporto tra Al Gore e le grandi aziende che spingono per il cambio quando ci sono altre questioni vitali da risolvere. Il film ha debuttato durante il festival dello stesso Micheal Moore, Traverse City film festival, ed ora è disponibile gratuitamente su YouTube.

Qualsiasi sia la nostra opinione su Micheal Moore, il regista è comunque una figura pubblica e i suoi oppositori o sostenitori possono cambiare da un giorno all’altro. Il cambio climatico e l’ambientalismo rimangono comunque, dei temi fondamentali in tutto il mondo e le teorie su ciò che si dovrebbe o non si dovrebbe fare dipendono da persona a persona. Per quelli che non hanno ancora un’opinione chiara o vogliono approfondire l’argomento ora hanno a disposizione Planet of the Humans che in ogni caso, vale la pena vedere.

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