Se c’è una cosa che questo virus, con il quale stiamo convivendo da ormai quasi un anno, non è riuscito a fermare è l’uscita di film e serie tv sulla piattaforma Netflix. Molti sono stati i contenuti che in questo ultimo anno sono stati prodotti e che hanno riscontrato un successo non indifferente. È il caso di una delle uscite più recenti made in Netflix Lupin sulle orme di Arsenio, serie uscita l’8 Gennaio 2021.

Racconto nostalgico

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La serie si è posta non come un adattamento vero e proprio delle avventure di Lupin ma più come un racconto nostalgico, un omaggio sopratutto adattato ai nostri tempi. Il protagonista Assane Diop è interpretato dall’attore Omar Sy che, fan del ladro gentiluomo Arsenio Lupin celebre personaggio letterario ideato da Maurice Leblanc nel 1905, cerca di trovare giustizia per un evento accaduto quando lui era piccolo e che aveva coinvolto il padre. Sarà proprio in stile Lupin che Assane architetta un piano elaborato per vendicare suo padre.

Il padre di Assane, un immigrato senegalese, viene ingiustamente accusato del furto di una collana appartenente alla famiglia  benestante presso la quale prestava servizio. Accusa che lo porterà a togliersi la vita quando Assane era poco più che adolescente. Ben 25 anni dopo un Assane cresciuto inizierà ad elaborare un piano di vendetta dal momento in cui quella collana, in seguito ritrovata, verrà messa all’asta e porterà il nostro attuale Lupin sulle orme dei veri “assassini” del padre.

Omaggio alla letteratura

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La serie è composta da 5 episodi di circa 45 minuti ciascuno ognuno dei quali improntato su un romanzo di Lupin. Lo spunto iniziale deriva dal primo romanzo Arsenio Lupin e la collana della regina ed è proprio al Louvre che è ambientato il furto del gioiello appartenuto alla regina Maria Antonietta. Da citare anche Il Conte di Monte Cristo di Alexandre Dumas in quanto il protagonista Edmond Dantès assume l’identità del conte per poter vendicarsi dei suoi nemici, proprio come il nostro protagonista Assane.

Lupin è un vero e proprio omaggio alla letteratura, soprattutto quella francese, in quanto la cultura francese è molto legata ai romanzi di Lupin e proprio non a caso, i libri e le copertine compaiono spesso durante la serie, senza risultare in alcun modo eccessivi o forzati. Assane è ispirato dalle avventure di Lupin tanto da imitarne i “giochi” astuti al fine della sua indagine. Il tutto intrecciato perfettamente con l’andamento dei fatti. La serie non è incentrata in particolare sul mostrare la spettacolarità dei furti, primo episodio a parte, ma è incentrata sullo svolgimento delle indagini sia da parte di Assane che da parte della Polizia, viene utilizzato spesso l’espediente del flashback durante la narrazione senza che la serie risulti noiosa o che si rischi di perdere il filo della storia.

Il sottile riferimento al Razzismo

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Per quanto Lupin sia una serie thriller, nasconde al suo interno dei riferimenti profondi ad un tema molto attuale come quello del razzismo. Il razzismo permea le scene dell’infanzia di Assane. Quando Assane e il padre Babakar incontrano per la prima volta Madame Pellegrini, il cui marito ha assunto Babakar come autista, inizialmente non li riconosce, bloccando la portiera mentre questi si avvicinano alla sua macchina. La sua figlia adolescente oggettivizza Assane dopo averlo incontrato, chiedendogli se è “vero quello che si dice dei neri”.

Dopo la morte di Babakar, l’orfano Assane frequenta un’esclusiva scuola privata, che si scoprirà poi finanziata da Madame Pellegrini; i suoi compagni lo provocano, definendo la sua pelle “un costume” e scherzando sul fatto che non sapevano che la scuola ammetteva “bidelli”. Da adulto, Assane anticipa il razzismo che sperimenta da coloro che lo circondano e lo usa a suo vantaggio. Alcuni dei suoi inganni si basano sulla probabilità che venga scambiato per altri uomini di colore, inclusi gli investigatori incaricati di indagare sulla rapina al Louvre.

Altri vantaggi giocano sul disagio che i bianchi provano quando si tratta di razza e razzismo. Fingendosi uno staff IT per avere un contatto con il commissario di polizia corrotto che ha indagato sul caso di suo padre, Assane userà la carta del razzismo quando le sue credenziali vengono messe in discussione. Riferimenti sparsi qua e là che forse solo ad una seconda visione più attenta della serie vengono alla luce in maniera più evidente.

Conclusioni

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Le performance e la produzione mantengono la serie ideata da George Kay e François Uzan, calda senza renderla noiosa e la performance di Omar Sy, grande star in Francia, è una novità che sicuramente non passerà inosservata. Alcuni passaggi leggeri e satirici tengono lo spettatore incollato allo schermo alimentando la curiosità dello svolgimento delle azioni. Lupin è una serie che sicuramente è da promuovere e che dopo il debutto dell’8 gennaio è arrivata nella Top 10 degli streamer in più paesi, inclusi Stati Uniti e Francia, diventando la prima serie francese a farlo. Secondo molti critici, lo spettacolo è pronto per la competizione con gli ultimi grandi successi di Netflix come  Bridgerton e La Regina degli Scacchi. La parte 1 di Lupin termina con un cliffhanger da mangiarsi le unghie, ma un promo post-crediti promette che la parte 2 arriverà presto e noi non vediamo l’ora.

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  • Regia
  • Recitazione
  • Sceneggiatura
  • Fotografia
  • Colonna sonora
4.2

Riassunto

Le performance e la produzione mantengono la serie ideata da George Kay e François Uzan, calda senza renderla noiosa e la performance di Omar Sy, grande star in Francia, è una novità che sicuramente non passerà inosservata. Alcuni passaggi leggeri e satirici tengono lo spettatore incollato allo schermo alimentando la curiosità dello svolgimento delle azioni. Lupin è una serie che sicuramente è da promuovere e che dopo il debutto dell’8 gennaio è arrivata nella Top 10 degli streamer in più paesi, inclusi Stati Uniti e Francia, diventando la prima serie francese a farlo. La parte 1 di Lupin termina con un cliffhanger da mangiarsi le unghie, ma un promo post-crediti promette che la parte 2 arriverà presto e noi non vediamo l’ora.