Ebenezer Scrooge e i tre fantasmi del passato, presente e futuro sono i protagonisti del celebre romanzo di Charles Dickens del 1843 “Canto di Natale”, passato alla storia come una delle opere più famose e popolari. Non pochi sono stati gli adattamenti per il cinema e la televisione che ne sono conseguiti di fronte a una delle storie più belle riguardo il Natale. Si parla di prime edizioni che risalgono ai tempi del cinema muto con cortometraggi, per poi proseguire con lo sviluppo del cinema con film e film d’animazione che si sono susseguiti negli anni fino al giorno d’oggi. Si parla di circa 28 adattamenti cinematografici, circa 23 adattamenti televisivi senza contare i vari adattamenti all’interno di episodi di serie tv come ad esempio nello speciale di Natale del 2010 di Doctor Who e adattamenti fumettistici. Oggi ne vedremo alcuni, tra i più rappresentativi di questo emozionante racconto Canto di Natale che ogni anno, nel periodo natalizio, torna ad allietare le nostre feste.
1- A Christmas carol (1910)
Iniziamo il nostro viaggio proprio dal passato con una delle primissime versioni cinematografiche, A Christmas Carol cortometraggio muto della durata di circa 17 minuti, diretto da J. Searle Dawley, Charles Kent e Ashley Miller. Il film riscontrò un ottimo successo sia nel paese di produzione Stati Uniti, sia in Gran Bretagna quando venne distribuito l’anno successivo.
2- Lo schiavo dell’oro – Scrooge (1951)
Grazie ad una straordinaria interpretazione di Alastair Sim nel ruolo di Ebenezer Scrooge, Lo schiavo dell’oro rimane una delle versioni più celebrate del celebre romanzo. Grazie alle doti di Sim, che riesce a caratterizzare il personaggio di Scrooge mostrandone la fragilità, la solitudine e il suo represso bisogno di affetto, il film ebbe un grande successo internazionale ed è la versione più nota e trasmessa nel periodo natalizio.
3- A Christmas Carol (1971)
Giungiamo ora ad una versione animata senza ombra di dubbio tra le più famose. In questa versione sono per lo più i fantasmi ad essere protagonisti, con un design simile alle illustrazioni originali di John Leech. Con il ritorno di Alastair Sim come doppiatore di Scrooge e di Richard Williams alla regia, questa versione merita di essere visionata nonostante negli ultimi anni venga sempre meno riproposta dalle tv.
4- Bugs Bunny’s Christmas Carol (1979)
Ora basta prendere i personaggi dei ben conosciuti Looney Tunes e adattarci Canto di Natale in ben soli otto minuti. E’ questo che presenta il cortometraggio animato prodotto dalla Warner Bros e facente parte dello speciale natalizio per la tv con Bugs Bunny e gli altri personaggi dei Looney Tunes. In questa versione ritroviamo Yosemite Sam nei panni di Scrooge e Bugs Bunny nei panni di un nipote del suo dipendente che, cercando di convertirlo, vestirà anche i panni dei tre fantasmi. Otto minuti in cui, sebben la storia venga tagliata, ne vengono rispettati i temi, lo spirito senza abbandonare lo stile da Looney Tunes in cui alla fine Bugs Bunny ha sempre la meglio.
5- Canto di Natale di Topolino (1983)
Trasmesso quasi ogni anno, rimane sempre e comunque la versione animata per antonomasia. Stiamo parlando di quella targata Disney con Canto di Natale di Topolino. Ritroviamo Topolino nel ruolo di Bob Cratchit e Paperon de’ Paperoni, ovviamente, in quello del suo omonimo e personaggio a cui ispirato Ebenezer Scrooge (“Scrooge McDuck” è infatti il suo nome originale). La firma Disney si denota nel film e viene in questo caso applicata ad un classico, animato dal giusto spirito e senso di divertimento degni di nota. Nominato all’Oscar come miglior cortometraggio d’animazione ai Premi Oscar 1984.
6- Sos fantasmi (1988)
Una delle versione ambientate nell’epoca moderna, in una New York anni ’80, rimane quella di Sos fantasmi che vede come protagonista Bill Murray nei panni di Scrooge. Lo Scrooge che viene presentato è una Scrooge moderno, ai passi con la realtà, a capo di un network televisivo si presenta spietato, cinico ed egoista. Il tipico uomo di successo che, se da un lato conduce una vita agiata, dall’altro si ritrova senza le persone più care. Il film ebbe grande successo al box office, soprattutto in Italia dove oggi viene riproposto come tradizione quasi ogni anno nel periodo natalizio.
7- Festa in casa Muppet (1992)
Diretto da Brian Henson in un film del 1992, ritroviamo i pupazzi protagonisti del Muppet Show affiancare attori umani. In questo speciale natalizio Kermit è il povero dipendente di Scrooge, miss Piggy ovviamente sua moglie e Gonzo fa il narratore, cioè Dickens stesso, mentre ritroviamo Michael Caine nel ruolo di Scrooge. Ciò che rimane del classico è la struttura e ovviamente come per le versioni dei Looney Tunes e di Topolino, ciò che emerge è la firma dei Muppet a caratterizzare il film, in perfetta sintonia con la storia di base narrata.
8- Canto di Natale (1999)
Diretto da David Hugh Jones, questa versione per la televisione del 1999 vede nei panni del protagonista Scrooge Patrick Stewart. Una delle versioni più riuscite per il piccolo schermo, sia per la qualità del prodotto che per la qualità attoriale. La performance di Steward nei panni dell’avaro Scrooge convince e afferma ancora una volta le sue doti di attore, destino volle che Steward portò il personaggio di Scrooge anche a teatro. Da citare anche l’interpretazione di Joel Grey nei panni del fantasma del passato.
9- A Christmas Carol (2009)
Ovviamente non poteva manca uno degli adattamenti più recenti di Canto di Natale, che vede come protagonista l’immenso Jim Carrey, nei panni di Scrooge ma anche dei tre fantasmi, del passato, del presente e del futuro. Diretto da Robert Zemeckis, il film è realizzato in computer grafica utilizzando la tecnica della performance capture. Il film deve il suo successo ovviamente alla prestazione di Jim Carrey ma anche alle nuove tecniche utilizzate e al 3D che rendono la storia reale e immaginaria allo stesso tempo.
10- Dickens: L’uomo che inventò il Natale (2017)
Risale a un anno fa, 2017, l’ultima versione del romanzo con Dickens: L’uomo che inventò il Natale, diretto da Bharat Nalluri e con protagonisti Dan Stevens nel ruolo di Charles Dickens e Christopher Plummer nel ruolo di Ebenezer Scrooge. Il film mostra la storia di come Dickens scrisse il libro e in contemporanea viene mostrato lo svolgimento stesso del libro. Una sorta di biografia in cui viene narrata la vera vita di Dickens, cui fa da sfondo l’immaginario dello stesso con Scrooge e la sua avventura di “conversione”.
Queste sono solo alcune delle innumerevoli versioni di Canto di Natale. Sono le componenti di racconto morale ad essere rappresentate di più nella maggior parte degli adattamenti, vengono invece tralasciati, o solo mostrati in disparte, i contenuti di forte critica sociale, legati al contesto in cui viveva Dickens. Canto di Natale oggi risulta un racconto indirizzato alle famiglie, viene percepito come un racconto per bambini, ma non vanno dimenticati i forti contenuti emotivi più universali che lo rendono un racconto adatto a qualsiasi età in cui è presente un’alta moralità. Non ci resta che recuperare qualche visione di adattamenti mancati e aspettare un qualche altro regista che abbia il coraggio di cimentarsi con l’ennesima versione di questa fantastica opera Canto di Natale.
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