
La regista e sceneggiatrice francese Claire Denis dirigerà la sezione cortometraggi e la giuria della Cinéfondation, al 72º Festival di Cannes. La regista succederà ad Abderrahmane Sissako, Naomi Kawase, Cristian Mungiu e Bertrand Bonello. Giovedì 23 maggio, insieme alla sua giuria, assegnerà i tre premi della Cinéfondation tra le diciassette opere presentate dagli studenti di cinema. Sabato 25 maggio, assegnerà la Palma d’oro al miglior cortometraggi alla cerimonia conclusiva del Festival di Cannes 2019.
Claire Denis ha occupato un posto unico nel cinema contemporaneo per più di trent’anni. Ha diretto un insieme di lavori avvincenti, di cui tredici lungometraggi, quattro dei quali sono stati proiettati nella selezione ufficiale del Festival di Cannes. Vera avventuriera, ha consolidato il suo gusto per l’osservazione e la sperimentazione durante i suoi viaggi artistici, navigando tra l’introspezione e l’apertura al mondo.
Nel suo primo film, semi-autobiografico, Chocolat, risalente al 1998, ha condensato molti di questi aspetti, rivisitando l’indipendenza del Camerun e l’Africa della sua infanzia, continente al quale ha fatto ritorno in Beau Travail del 2000 e White Material del 2010, profondamente influenzato dal pubblico ed elogiato al Festival di Cannes, avendo ricevuto numerosi premi dalla critica nonché i César. Sempre audace e libera, Claire Denis non ha mai smesso di riformare i percorsi tra l’ignoto e il familiare, fino al suo ultimo High Life, del 2018, in cui la forza della sua direzione stava reinventando la fantascienza.
Ammiratrice del regista giapponese Yasujiro Ozu, Claire Denis ha lavorato al fianco di Wim Wendes, Jim Jarmusch e Jacques Rivette, ed è una cineasta frequentemente citata dalla nuova generazione di addetti ai lavori, da Barry Jenkins a Joachim Trier, che farà da mentore ai giovani registi della selezione 2019. Nel 2018, la giuria presieduta da Bertrand Bonello ha assegnato il cortometraggio Palma d’oro a All These Creatures, di Charles Williams.