Blumhouse Productions è riuscita a piazzare al primo posto del box-office l’ennesimo prodotto horror realizzato a basso budget. Stavolta, è toccato a L’uomo invisibile, remake/reboot del classico Universal tratto dal libro di Herbert George Wells. Il film è stato in grado di superare le più rosee aspettative e di agguantare ben 29 milioni di dollari. Tuttavia, il box-office complessivo del week-end, negli Stati Uniti, non ha superato i 100 milioni di dollari. E si tratta di un’autentica rarità per il periodo compreso tra Super Bowl e Labor Day. Tra le altre cose, stranamente, ritroviamo in top 10 anche film quali My Hero Academia: Heroes Rising e Impractical Jokers: The Movie a cui non avevamo dato una lira.
Nel frattempo, gli esercenti se la stanno vedendo male a causa delle conseguenze collaterali provocate dal Coronavirus e dalla chiusura di moltissime sale. Dopo un ottimo inizio, il box-office dell’anno ha subito un declino del 6% rispetto ai due mesi precedenti. Diamo un’occhiata ai film in classifica!
L’uomo invisibile arriva al cinema dopo l’uscita di altri prodotti dello stesso genere, tra cui The Grudge e Fantasy Island. Tuttavia, il film Blumhouse è stato l’unico tra i citati ad aver ottenuto un eccellente successo. Il lungometraggio ha conquistato 29 milioni di dollari che, a fronte del budget di 7, sancisce il raggiungimento di un ottimo risultato. Un paio di anni fa, La mummia (che poteva contare sulla figura di Tom Cruise) incassò -al debutto- circa 31 milioni di dollari a fronte, però, di un budget di circa 125. Il fallimento complessivo dell’operazione convinse i vertici Universal a porre fine prematuramente all’idea di un nuovo universo condiviso dei Mostri, sulla falsa riga di quello che ha reso nota la casa di Carl Laemmle durante gli anni ’20 e ’30 del Novecento. A questo punto, chissà che l’idea di Jason Blum di realizzare nuovi film basati sui classici dell’horror ma ambientati nel mondo moderno e slegati dai loro archetipi possa realizzarsi.
Ad aver scritto e diretto il film è stato Leigh Whannel (già dietro successi quali Saw ed Insidious), che ha preferito slegare il suo prodotto dalle icone dell’universo orrorifico. Il regista, infatti, si è concentrato sulla figura di una donna resa oggetto di stalking dal suo ex marito, rappresentato come un uomo invisibile. Si tratta dell’ennesima mossa Blumhouse molto intelligente e dai tratti sociali spiccati. Elisabeth Moss ha offerto al pubblico una performance eccellente, all’altezza di quella di Lupita Nyong’o in Noi di Jordan Peele. L’uomo invisibile non è riuscito a raggiungere il debutto stratosferico di Noi (che aprì con 71 milioni di dollari) ma che contava anche sulla figura in rapidissima ascesa di Jordan Peele. Tuttavia, la scelta del basso budget ha premiato ancora una volta.
Come già detto, in top 10 degli incassi figurano anche My Hero Academia: Heroes Rising, adattamento di un manga giapponese molto popolare e prodotto da Funimation, sussidiaria Sony. Il film ha incassato circa 8,5 milioni di dollari. In classifica anche Impractical Jokers, che ha racimolato 6,6 milioni, firmata dal team di Jackass.
Al secondo e al terzo posto in classifica si sono piazzati Sonic the Hedgehog (Paramount), che sta continuando la sua notevole corsa con ben 128 milioni di dollari totali. Il film sta oltrepassando le aspettative e si accinge a raggiungere Detective Pikachu che, negli USA, ha incassato 144 milioni di dollari. Alla base del podio di è classificato Il Richiamo della Foresta (Disney) che, alla fine della corsa, dovrebbe raggiungere i 90 milioni. Il risultato, a fronte del budget di più di 130 milioni, sarebbe alquanto deludente.
Il terzo episodio del franchise di Bad Boys, invece, è stato un grande successo. Prodotto da Sony, il film sta per agguantare i 200 milioni di dollari negli USA, con una perdita di solo il 26% rispetto alla settimana precedente. La settimana prossima arriverà al cinema Onward, l’ultimo film Pixar. Sebbene non si aspetta che sia una hit da box-office, il prodotto d’animazione potrebbe comunque far tirare il fiato agli esercenti.
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