
Ellen DeGeneres sta subendo un contraccolpo piuttosto negativo a causa di alcune battute che ha fatto riguardo l’attuale quarantena.
Nell’edizione del suo talk show di lunedì 6 Aprile, Ellen ha detto:
Una cosa che ho imparato dall’essere in quarantena è che, gente, – è come essere in prigione, ecco com’è. Più che altro perché sono 10 giorni che indosso gli stessi vestiti e tutti quanti qui sono gay.
La host e star di Alla ricerca di Dory ha ferito il pubblico con questa battuta per due ragioni. La prima è simile al contraccolpo che ha ricevuto anche Sam Smith quando si è lamentato del fatto che restare in casa fosse come essere in prigione dato che abita in una casa davvero molto costosa.
Una persona ha twittato:
Ellen DeGeneres sente la quarantena come una prigione ma scommetto che non è affatto devastata dal rimbalzo dell’ultimo assegno perché il suo datore di lavoro non la vuole pagare per il suo lavoro.
Un altro ha scritto:
Ellen DeGeneres nella sua mansione parla della quarantena come di una prigione.
E un terzo ha postato:
Devo sapere chi ha convinto Ellen DeGeneres che paragonare una quarantena lussuriosa alla prigione fosse una cosa intelligente da fare.
E come se non bastasse:
No @TheEllenShow, essere in quarantena nella tua mansione con tanto cibo, medicine e privilegi NON è come essere in prigione.
Poi:
Le persone incarcerate si stanno ammalando di #COVID19 e alcuni stanno morendo a causa della mancanza di accesso al sistema sanitario, provviste e empatia di base da parte dello staff.
Altre persone invece se la sono presa con l’insinuazione che “tutto qui sono gay”, argomentando che si tratta di uno stereotipo negativo e che faccia della leggerezza sulla questione della violenza sessuale.
Come faccia Ellen, una persona gay, a non capire che fare battute sull’essere in prigione non colpisce?
Ha chiesto qualcuno.
Un altro ha aggiunto:
Proveniente da una persona che voluto che Kevin Hart si scusasse per aver fatto una battuta gay… Lo odio.
L’attrice di The Astronauts Wives Club, Erin Cummings, si è unita alle critiche e ha twittato:
Ha detto che tutti sono gay in prigione, trattando con leggerezza l’orribile quantità di stupri che avvengono in prigione tra gli uomini. Quella non è omosessualità. Quella è violenza sessuale e non dovrebbe essere correlata o resa una battuta – da nessuno di alcun orientamento sessuale.
Ellen ancora non ha risposto a questo contraccolpo.
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